VICENZA. Martina Zaccaria non ce l’ha fatta. Dopo un’agonia durata due settimane, sabato pomeriggio il suo cuore ha cessato di battere. Martina, 42 anni, residente nel Vicentino, era ricoverata nel reparto di terapia intensiva del San Bortolo dalla sera di giovedì 15 giugno quando il suo corpo era stato recuperato da uno dei bagnini in servizio al Centro sport Palladio di via Cavalieri di Vittorio Veneto, dove la 42enne si era recata per svolgere, come ogni giovedì, la lezione del corso di Acquagym.
Ma quella sera, terminati gli esercizi e spenta la musica, qualcosa andò storto. E, inspiegabilmente, Martina, dopo essere uscita dalla vasca, profonda quattro metri, ed essersi tolta il salvagente, si era rituffata in acqua sprofondando nel fondale da dove era stata poi riportata in superficie. Rianimata per oltre un’ora, alla fine il suo cuore aveva ripreso a battere. Portata al San Bortolo dall’ambulanza del Suem, arrivata al centro sportivo una manciata dopo la telefonata con la richiesta di intervento, la vita di Martina è rimasta appesa a un filo per due settimane.
Sabato scorso però il suo cuore si è arreso. Intorno alle 16 ne è stato dichiarato il decesso. Sul caso la questura aveva avviato un’indagine al termine della quale aveva inviato la documentazione raccolta in procura. Che ha aperto un’inchiesta.