VICENZA. Un’immigrata pakistana di 37 anni, residente in città, ha patteggiato ieri un anno e otto mesi di reclusione per maltrattamenti in famiglia e lesioni. Per anni, secondo l’accusa (ma la difesa ha rimarcato che si tratta di pochi episodi), aveva aggredito fisicamente e verbalmente la figlia, dai 12 fino ai 16 anni, perchè lei voleva uscire o voleva portare i capelli lunghi.
La mamma musulmana pretendeva che lei vivesse come in Pakistan. La figlia si era ribellata parlandone a scuola, e ora vive in una struttura protetta. L’imputata sta compiendo un percorso di riconciliazione.