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Vicenza

Lucciole e abusivi
Fiamme nell’hotel
diventato bordello

L’ingresso dell’ex hotel Europa che viene occupato abusivamente in strada Padana verso Verona
L’ingresso dell’ex hotel Europa che viene occupato abusivamente in strada Padana verso Verona
Vicenza viaggio nell'ex hotel Europa (GONZATO)

Non c’è alcuna ragazza in vetrina, come accade nel Red light district, il quartiere a luci rosse di Amsterdam, ma un semplice materasso sporco e sudicio gettato per terra. Eppure, l’alcova ricavata in uno degli ingressi posteriori dell’ex hotel Europa pare essere più frequentata di un bordello della capitale olandese. Per rendersene conto basta dare uno sguardo alle decine di preservati disseminati per terra. Oltre alle occupazioni abusive, capita dunque anche questo nella struttura ricettiva abbandonata in strada Padana verso Verona, a Ponte Alto; che una o più prostitute utilizzino l’edificio per ricevere i clienti in mezzo alla sporcizia. Un’altra faccia del degrado di questa zona della città.

L’ENNESIMO INCENDIO. A far riaccendere nuovamente i riflettori sull’ex albergo, dopo qualche settimana di relativa calma, è stato l’ennesimo incendio appiccato accidentalmente da qualche sbandato. È accaduto l’altra notte, poco dopo l’1.30. Un passante ha notato del fumo che usciva dallo stabile e ha avvisato la polizia e i vigili del fuoco. Questi ultimi sono riusciti a limitare i danni perché l’allarme era scattato tempestivamente. E così, a farne le spese è stato solamente un materasso. Ovviamente l’emergenza ha provocato la fuga di tutti gli abusivi, che sono rientrati poche ore dopo.

L’ALCOVA. Ieri mattina, anche noi siamo tornati a perlustrare l’albergo. A differenza dell’ultima volta, quando eravamo stati allontanati da uno degli occupanti, siamo riusciti a entrare. Il nostro giro di ricognizione è cominciato dal piano terra. Quello che una volta era l’ingresso della hall è chiuso con un grosso lucchetto. Di lì non si passa. E così ci siamo spostati sul retro e abbiamo scoperto lo stanzino dove vengono consumati i rapporti sessuali a pagamento. A guidarci fino all’alcova è stata una lunga scia di preservativi: alcuni sembrano essere lì da parecchio tempo, altri sono invece stati utilizzati di recente. Vedendo le condizioni igieniche del talamo pare impossibile che qualcuno possa appartarsi con una prostituta in un luogo simile. Invece, è proprio così.

LA REFURTIVA. I profilattici non sono però l’unico rifiuto che si trova per terra. In giro si vede parecchia immondizia: dagli avanzi di cibo ai materassi, dagli arredi dell’albergo alle bottiglie di birra, ai pacchetti di sigarette. C’è pure diversa refurtiva, soprattutto bici e cavi elettrici strappati per ricavarne il rame. Anche l’albergo sta lentamente perdendo i pezzi: non per il passare del tempo, ma per colpa dei predoni che stanno portando via di tutto. Spariscono pure le canne fumarie, che vengono rivendute ai rigattieri in cambio di pochi spiccioli.

GLI ABUSIVI. Salendo per le scale ci sono le camere che vengono occupate da senzatetto, emarginati e da qualche furfante che ha deciso di nascondersi qui dopo aver ricevuto l’ordine di allontanamento dal capoluogo. Ci addentriamo lungo il corridoio sul quale si affacciano le stanze. Alcune sono in pessimo stato, mentre all’interno di altre sono stati adagiati dei materassi e ci sono ancora alcuni mobili. Che vengano abitate lo si nota dai rifiuti, soprattutto confezioni di cibo e di alcolici, e dalle masserizie. Di tanto in tanto gli abusivi vengono allontanati dalle forze dell’ordine, ma puntualmente fanno ritorno. Come accade pure all’ex concessionaria Sartori Motors e nella palazzina fatiscente di via dei Montecchi, che distano poche centinaia dall’ex albergo.

Valentino Gonzato

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