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Vicenza

Lotta al degrado
«Più pattuglie
No ai posti fissi»

Controlli della polizia locale a Campo Marzo
Controlli della polizia locale a Campo Marzo
Controlli della polizia locale a Campo Marzo
Controlli della polizia locale a Campo Marzo

VICENZA. Pattuglie raddoppiate, con agenti appositamente formati e servizi mirati, ma un secco no ai posti di vigilanza fissi. È la ricetta alla lotta al degrado presentata dall'assessore alla sicurezza Dario Rotondi che, affiancato dal comandante della polizia locale Cristiano Rosini, ha annunciato la riorganizzazione dei turni.

 

«Un servizio specializzato fatto da uomini appositamente formati è garanzia di risultato. L'abbiamo visto analizzando i report della pattuglia antidegrado e per questo motivo abbiamo deciso di raddoppiare i turni», ha spiegato Rotondi.

 

In sostanza, le pattuglie ordinarie, che in queste settimane sono state impiegate anche nel far conoscere e rispettare i nuovi divieti introdotti al Giardino Salvi, torneranno a fare il proprio mestiere, ma i turni del mattino e del pomeriggio di chi svolge specifica attività antidegrado saranno raddoppiati, con il risultato che sul territorio opereranno contemporaneamente due squadre di agenti specializzati. «Tutti continueranno a collaborare - ha precisato l'assessore - ma è evidente che avere un maggior numero di persone che conosce questo fenomeno e i suoi protagonisti, ne segue la continua evoluzione, sa quando serve controllare una zona piuttosto che un'altra, non potrà che condurre a risultati migliori». 

 

Nelle prossime settimane sorvegliato speciale continuerà ad essere il Giardino Salvi, dove dal 7 settembre, data dell'entrata in vigore dell'ordinanza, a oggi si sono registrate 28 sanzioni e 4 denunce: «Terminato il periodo durante il quale è stata fatta una grande attività informativa e sono stati sanzionati solo i recidivi e chi stava volontariamente violando l'ordinanza - ha aggiunto Rotondi - passiamo alla fase 2: d'ora in avanti le pattuglie saranno meno presenti nel parco, ma una volta sul posto contesteranno senza eccezioni tutte le violazioni rilevate. Non è infatti con le vigilanze fisse che si risolvono i problemi di una città, ma con sevizi specializzati e mirati».

 

Le pattuglie antidegrado, infatti, opereranno ad ogni turno su tutta la città secondo le disposizioni impartite dal comando sulla base dell'analisi del nuovo database informatico, implementato giorno dopo giorno dagli stessi agenti: «Dall'inizio dell'anno ad oggi - ha ricordato l'assessore - sono stati eseguiti 5740 controlli antidegrado, di cui 1609 positivi. In 1865 casi sono stati redatti verbali, esclusi quelli antiprostituzione. Per ciascuno di questi controlli il nuovo sistema informatico ha registrato luogo, ora, persone coinvolte, modalità dell'intervento. Sono l'analisi e l'incrocio di questa mole di dati che, giorno dopo giorno, consente alla polizia locale di calibrare la propria azione in relazione all'evoluzione del fenomeno. Senza contare che le stesse forze dell'ordine possono utilizzare queste informazioni per le proprie indagini». «Auspichiamo - ha concluso - che da Roma arrivino presto provvedimenti che ci consentano maggior incisività, ma nel frattempo abbiamo messo in piedi un sistema che non ha eguali in Italia. Il nostro personale va dove serve. E i risultati, poco per volta, cominciano a vedersi».
 

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