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Verona

Lega, il dopo Tosi
comincia con Da Re
nel segno di Mattielli

Salvini e Zaia con il nuovo segretario veneto Toni Da Re (a sinistra). FOTO MARCHIORI
Salvini e Zaia con il nuovo segretario veneto Toni Da Re (a sinistra). FOTO MARCHIORI
Salvini e Zaia con il nuovo segretario veneto Toni Da Re (a sinistra). FOTO MARCHIORI
Salvini e Zaia con il nuovo segretario veneto Toni Da Re (a sinistra). FOTO MARCHIORI

VERONA. «Basta con le guerre interne: stiamo uniti, uniti si vince». L'appello arriva da Gianantonio Da Re, candidato unico alle segreteria veneta della Lega nord, eletto per acclamazione alle 13.30 in Fiera a Verona. Comincia da qui il dopo-Tosi.  E comincia dalla città feudo dell'ex leghista. Perché quello di oggi, per il Carriccio, è stato il congresso della rinascita dopo anni tormentati. A suonare la carica, il governatore del Veneto Luca Zaia e il segretario federale Matteo Salvini. La parola d'ordine? Autonomia del Veneto. In platea anche il padre nobile, Umberto Bossi, che ha bocciato lo sbarco della Lega al Sud. Uno dei protagonisti dell'assise è stato Ermes Mattielli: citato due volte sul palco, da Matteo Salvini e dal segretario vicentino Antonio Mondardo. 

Roberta Labruna

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