VICENZA. Trenta passi esatti separano il cartello bianco con la scritta “Vicenza” dall’altro lato della strada, dove inizia il Comune di Creazzo. Al di qua del confine l’ultima casa è un grande stabile grigio, vicino c’è una stalla, nella stradina di fronte c’è un maneggio. Al di là del confine la prima abitazione è una villetta color pesca, giardino curato e piscinetta di plastica. Tra le due giusto pochi metri, una stradina piena di buche, una piccola rotatoria e nulla di più. La via è la stessa, strada Carpanenda, ma una sua parte, quella delle buche, sta a Vicenza e l’altra a Creazzo. Questa è la mappa reale. C’è poi la mappa elettorale, quella predisposta da fior fiore di tecnici e da commissioni di politici, che hanno valutato criteri numerici e stabilito che chi sta da un lato di via Carpaneda vota in un collegio elettorale e chi sta dall’altro, quello di Creazzo, viene inserito in un altro collegio, quello di Verona. (...)
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