VICENZA. Intermediazione illecita, sfruttamento del lavoro e violazione delle norme sull’immigrazione. Sono le, pesanti, accuse che vengono mosse ai due fratelli indiani Giraj e Narendra Sharma, ex titolari della ditta di gioielli “Casa dello Smeraldo” dichiarata fallita dal tribunale di Vicenza nel novembre 2016. Attività, quella del commercio e della vendita di pietre preziose, poi di fatto trasferita al figlio di Giraj, Jorge Sharma, che ha creato due nuove società: la “Savoia srl” e il “Gruppo Sharma World Wide srl”, entrambe con sede in viale dell’Industria 57 (lo stesso quartier generale della ex “Casa dello Smeraldo”).
A far scattare l’inchiesta della procura nei confronti dei due fratelli indiani, coordinata dal sostituto procuratore Serena Chimichi, è stata la denuncia presentata da un immigrato indiano. Due settimane fa il blitz della polizia nella sede del gruppo orafo indiano per sequestrare computer e documenti.