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Tragedia in A31

La promessa del tennis
morta con suo padre
Andavano a un torneo

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Arianna Rossetto
Arianna Rossetto
Arianna Rossetto
Arianna Rossetto

NOVENTA VICENTINA. Arianna Rossetto aveva 16 anni ed era una promessa del tennis. Con suo padre Luciano, 51 anni, stava andando a Schio, per giocare un torneo. La vita di entrambi si è spenta tra le fiamme della Volkswagen Golf, a bordo della quale stavano viaggiando. Luciano Rossetto, dipendente della Komatsu di Este, e la figlia Arianna erano partiti dalla loro abitazione noventana di via Maddalena a bordo di una Volkswagen Golf per raggiungere la città in riva al Leogra dov’era in programma il torneo di tennis femminile “Open”. Un viaggio interrotto tragicamente attorno a mezzogiorno nel terribile rogo scatenatosi sulla Valdastico sud tra Albettone e Longare che non ha lasciato purtroppo scampo a Luciano e Arianna rimasti intrappolati tra le lamiere della Golf. 

 


Il sindaco di Noventa Vicentina, Marcello Spigolon, ha deciso di proclamare il lutto cittadino nel giorno in cui si terranno le esequie di Arianna e Luciano Rossetto. Durante i funerali (che devono ancora essere fissati) gli esercizi commerciali davanti ai quali transiterà il corteo funebre dovranno tenere le serrande abbassate. «L’Amministrazione Comunale e l’intera comunità noventana sono vicine alla famiglia di Arianna e del papà Luciano» dichiara il sindaco Spigolon. «Non abbiamo parole per esprimere il dolore che proviamo per  questa grave perdita. Voglio invitare tutta la cittadinanza a stringersi  attorno alla loro famiglia. Vogliamo, con questa giornata di lutto, idealmente commemorare anche Florio Pozza, deceduto nello stesso tragico incidente. Artista molto stimato e amato a Noventa Vicentina, pur non essendo residente nel nostro Comune, era strettamente legato alla nostra realtà, che ha potuto apprezzarne il grande valore umano e la sua generosità nel partecipare ad eventi culturali e solidaristici».

 

Felice Busato

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