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Vicenza

«La mia Africa è qui
Festa islamica a scuola?
Da musulmano dico no»

Banse Abdoulaye Zize, 32 anni, falegname. COLORFOTO ARTIGIANA
Banse Abdoulaye Zize, 32 anni, falegname. COLORFOTO ARTIGIANA
Banse Abdoulaye Zize, 32 anni, falegname. COLORFOTO ARTIGIANA
Banse Abdoulaye Zize, 32 anni, falegname. COLORFOTO ARTIGIANA

Banse Abdoulaye Zize, classe 1983, sposato e babbo di due figli. E' originario del Burkina Faso, lavora come corriere nel settore delle spedizioni merci ed è il capolista  di “La Civica convivenza”: una delle quattro liste in corsa per il consiglio degli stranieri, che verrà eletto il prossimo 14 febbraio. 
Quando è arrivato a Vicenza?
Nel 1998, quando avevo 16 anni.
E come mai è finito proprio qui?
Ho raggiunto i miei genitori. Papà faceva il magazziniere e mamma lavorava per un'azienda che produceva ortaggi. Io ed i miei fratelli siamo stati un paio d'anni in un collegio in Burkina Faso e poi, grazie al ricongiuingimento familiare, ci siamo potuti riunire a loro. Ho finito la scuola qui e poi mi sono messo a fare il falegname.   
Si è trovato subito bene a Viceza?
No, all'inizio per niente. Anzi, mi sono sentito molto solo e a disagio: qui non consocevno nessuno, stavo quasi sempre in casa. La comunità italiana era piuttosto chiusa e in questo era molto diversa dall'Africa. Il primo giorno a Vicenza quando sono uscito di casa ho salutato una persona che passava, perchè in Africa ci si salutava tutti, ma non mi ha risposto ed io ci rimasi molto male. Poi, ho inziato ad andare al panificio vicino a casa e il proprietario ha inziaito ad insegnarmi un po' l'italiano. Oggi è uno dei miei migliori amici.
E ora, invece, come si trova in città?
Oggi Vicenza è casa mia. Mi sento invece straniero quando vado in Burkina Faso.
Perchè ha deciso di candiarsi?
Perchè credo che possiamo essere utili alla città.
In che modo?
Lo sintetizzo, elencando i punti del programma della nostra lista: economia, sicurezza, la buona sanità, la buona scuola e la vera intergazione. Per quanto riguarda la sicurezza, ad esempio, se potessimo affiancare la polizia locale nel suo lavoro credo sarebbe molto utile per contrastare e prevenire la delinquenza.
Quindi secondo lei l'immigrazione pone anche un problema di sicurezza?
Solo in parte: ci sono immigrati delinquenti e ci sono italiani delinquenti.
Qualche giorno fa l'assessore alla sicurezza Dario Rotondi ha detto che le norme italiane non consetono di tenere la gente in carcere e che ci sono stranieri che se ne aproftittano perchè sanno di rimanere impuniti. Cosa ne pensa?
E' vero. Il problema è che se uno commette un reato, dopo due giorni è libero. Vale per gli italiani e vale per gli immigarti.
La sua religione qual è?
Musulmana. Ma non sono praticante. E quando capita vado sia in chiesa che in moschea. 
Il cardinale Angelo Scola ha proposto di “istituire una festa islamica nelle scuole”. Può essere utile?
Io penso che tutte le religioni dovrebbe stare fuori dalle scuole. Perchè le scuole non sono luoghi di culto. 
Cosa le piace dell'Italia?
In Burkina Faso fino ad un anno fa c'era una dittatura miliatare. Dell'Italia apprezzo la forma di governo democratica.
Cosa non le piace?
La poltica, perchè è sempre un tutto contro tutti. 
 

Roberta Labruna

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