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Audi gialla

L'uomo in foto
«Non c'entro»
Ma sarà espulso

L'Audi gialla ricercata dalle forze dell'ordine
L'Audi gialla ricercata dalle forze dell'ordine
L'Audi gialla ricercata dalle forze dell'ordine
L'Audi gialla ricercata dalle forze dell'ordine

TORINO. Uno dei ricercati per la vicenda dell’Audi gialla si è presentato spontaneamente in questura a Torino per chiarire quello che ha definito «un errore». A.P., 32enne albanese, ha spiegato che conosce anche le altre due persone: due albanesi che, ha assicurato, oggi si trovano nel loro Paese; uno sarebbe anche detenuto. 

Il 32enne è risultato senza permesso di soggiorno: il 13 gennaio gli era stato intimato di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni. Per questo sarà espulso.

 

A Torino il giudice ne ha convalidato l’espulsione: la polizia ha accertato che l’uomo non può avere responsabilità nelle rapine compiute in Veneto, è sempre stato a Torino, ma è risultato privo di permesso di soggiorno. L’albanese, A.P., 32 anni, ha potuto provare che in questo periodo è sempre stato ospite di un cugino che ha un’officina meccanica e che è in regola con il permesso di soggiorno. «Mai visto quell’ Audi gialla» ha detto. 

L’uomo ha riferito di essersi spontaneamente presentato in Questura dopo aver visto sui social le foto dell’auto. In quel momento era in un cinema a Torino, insieme al cugino, e sul telefonino hanno notato che i social associavano la foto sua e dei suoi amici all’ Audi Gialla. A quel punto A.P., dopo aver contattato il suo avvocato, Wilmer Perga, si è presentato spontaneamente in Questura. L’uomo ha tenuto a precisare che la foto in cui viene ritratto vicino ad un’Audi gialla è vera, quelli ritratti nelle immagini sono effettivamente lui e i suoi due amici, oggi già in Albania.

Ma loro quell’auto non l’hanno mai vista, e lui non si sa spiegare chi o come quella foto sia stata pubblicata sui social. «Hanno messo sul web una foto nostra ma noi con quell’auto non c’entriamo niente» ha detto. 

A.P. - ha accertato la polizia - era giunto in Italia circa un anno fa. Fermato in treno per un controllo, lo scorso 13 gennaio aveva ricevuto un provvedimento di espulsione perché non in regola con il permesso di soggiorno. Avrebbe dovuto lasciare l’Italia entro il 20 gennaio, cosa che non ha fatto e per questo è stato trattenuto al Cie di Torino. Ora da parte del giudice il provvedimento di espulsione immediata.

 

 

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