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Vicenza

L’incubo voragini
300 cedimenti
riparati ogni anno

Interventi quasi ogni giorno per la riparazione dell’acquedotto o della rete fognaria
Interventi quasi ogni giorno per la riparazione dell’acquedotto o della rete fognaria
Interventi quasi ogni giorno per la riparazione dell’acquedotto o della rete fognaria
Interventi quasi ogni giorno per la riparazione dell’acquedotto o della rete fognaria

Condotte vecchie e ammalorate, alcune delle quali risalenti a fine Ottocento. Tanto da rendere necessario quasi un intervento al giorno, per riparare cedimenti, buche, voragini. È questo lo scenario sotterraneo della città. Acquedotto e rete fognaria utilizzano tubature in alcuni casi vecchie di oltre un secolo, come quella che dal campo pozzi Moracchino alimenta la centrale di viale Trento, risalente al XIX secolo. Un panorama che fa riflettere. Soprattutto alla luce di quanto accaduto nei giorni scorsi a Firenze, dove, lungo l’Arno, si è aperta una voragine che ha inghiottito una ventina di auto. In base ai primi rilievi, il disastro è stato causato proprio dalla rottura di un tubo dell’acquedotto.

UNA RETE VETUSTA. Secondo i dati di Acque Vicentine, la città del Palladio è dotata di un acquedotto le cui ramificazioni corrono per 500 chilometri sotto strade, piazze e abitazioni. Una rete di condotte e tubature che non si può certo definire giovane: l’età media del sistema è infatti pari a 50 anni. Non va meglio per le tubazioni della fognatura, le quali percorrono circa 400 chilometri nel sottosuolo della città. Anche in questo caso le condotte risultano datate e solo il 10 per cento del sistema è stato posato negli ultimi 10 anni. E un impianto vecchio non può che essere caratterizzato da acciacchi e problemi. Rotture e danneggiamenti le quali, secondo i conti della società che gestisce il servizio idrico, costringono ad effettuare 300 interventi l’anno: 200 per l’acquedotto, 100 per la fognatura. I segni dei danni, spesso, riaffiorano anche in superficie, con cedimenti della sede stradale, crepe e buche. La spesa annuale per i cantieri ammonta, complessivamente, a 2 milioni di euro. Senza contare i lavori per la sostituzione delle condotte che versano nelle condizioni peggiori. In questo caso si tratta di interventi complessi e dispendiosi: in media si parla di costi pari a 250 euro al metro per l’acquedotto e di 500 euro al metro per la fognatura.

ACQUE VICENTINE. Nel 2015 la società ha investito 15 milioni di euro in opere e lavori. «Un impegno che rafforzeremo ancora di più in futuro - spiega il presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo -. Se quest’anno sono stati investiti in opere e lavori 50 euro per ogni abitante, nel 2017 saliremo a 69 euro per residente e nel 2018 a 85. Solo così possiamo infatti rispondere alle esigenze del territorio, ammodernare il sistema. Renderlo più efficiente e sicuro. È in questa direzione che si inserisce anche la nostra scelta di destinare tutti gli utili della società sempre a sostegno del servizio e degli investimenti. Tutte le risorse sono sempre rimaste nella società e mai sono finite in dividendi, come invece accade altrove».

I LAVORI. Sul fronte dell’acquedotto, negli ultimi anni gli interventi più significativi hanno interessato diverse zone della città, tra cui contrà Busa San Michele, Ponte San Michele e stradella San Nicola, corso Padova, via Casanova, via Sorio, via Pastrengo, via Goito, viale Sant’Agostino, via Bonollo e contrà del Quartiere, contrà delle Canove, via Vittorio Veneto e laterali, viale Dal Verme, via dei Cappuccini. Senza contare corso Fogazzaro, viale Mazzini, viale San Lazzaro, viale Cattaneo, strada delle Cattane, via Lamarmora, via Mameli e zona Santa Lucia. Per la rete fognaria, i lavori più importanti hanno riguardato strada del Tormeno, via Mameli e via Rosmini, con progetti che puntano soprattutto alla dismissione degli scarichi diretti nei corsi d’acqua.

Matteo Carollo

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