VICENZA. Il modello di riferimento è il Bo01. Che, per i non addetti ai lavori, è considerato il più importante eco-quartiere al mondo. È stato costruito a Malmo in Svezia per l’Expo del 2001, è ispirato al tessuto urbanistico di Venezia e potrebbe trovare presto un “clone” a Vicenza, con influenze legate ai più recenti Hammarby Sjöstad di Stoccolma o al BedZed di Londra. Il terreno individuato per lo sviluppo è italianissimo: Saviabona. Lì, in quei campi che sorgono dietro la chiesa e che si affacciano sul futuro parco Astichello, nascerà il nuovo cuore pulsante del quartiere con condomini, botteghe, uffici, un supermercato, ciclabili, una piazza e verde.
Il progetto si chiama “Una piazza per Saviabona”. Risale ancora al 2012, ma è tornato prepotentemente di attualità nei giorni scorsi quando, dopo anni di silenzio, i privati hanno depositato in Comune il Piano urbanistico attuativo per dare il via alla trasformazione di oltre 136 mila metri quadrati. Il progetto prevede di realizzare sei edifici disposti in forma ovale alti fino a cinque piani, per un calcolo di 390 abitanti teorici insediabili. Saranno realizzati attorno a una piazza e al piano terra ospiteranno attività al dettaglio come farmacia, banca, palestra, edicola, bar, ristorante e un supermercato. Prevista inoltre la creazione di ciclabili, aree verdi e soprattutto di una parte del parco Astichello pari a 76.545 metri quadrati.