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IL CASO

L’autovelox
va tarato
Centinaia i ricorsi

Un apparecchio autovelox disposto lungo una strada. ARCHIVIO
Un apparecchio autovelox disposto lungo una strada. ARCHIVIO
Un apparecchio autovelox disposto lungo una strada. ARCHIVIO
Un apparecchio autovelox disposto lungo una strada. ARCHIVIO

Gli autovelox devono essere periodicamente tarati, altrimenti le relative multe per eccesso di velocità possono essere annullate. La recente sentenza della Corte costituzionale può rivoluzionare il nuovo codice della strada. «Gli apparecchi per l'accertamento dei limiti di velocità - si legge nelle motivazioni -, come gli autovelox, vanno sottoposti a periodiche verifiche, perché i fenomeni di obsolescenza e deterioramento possono pregiudicare non solo l’affidabilità delle apparecchiature, ma anche la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale, quale quello della sicurezza stradale». Così la Consulta ha ordinato di rivedere la parte dell’articolo 45 del nuovo codice in cui non prevede che tutte le apparecchiature siano sottoposte a verifiche periodiche di taratura. La decisione dei giudici sta scatenando una rivoluzione fra gli automobilisti: solo nel Vicentino sono pronti centinaia di ricorsi presentati da automobilisti che sono stati multati e che non hanno ancora pagato le sanzioni.

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Diego Neri

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