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Il caso

L'Audi gialla
e le bufale
che corrono online

L'Audi gialla e la Lamborghini della polizia
L'Audi gialla e la Lamborghini della polizia
L'Audi gialla e la Lamborghini della polizia
L'Audi gialla e la Lamborghini della polizia

«L’Audi gialla ha le ore contate. Sulle sue tracce la polizia ha schierato due Lamborghini Huracan, macchine di gran lunga più potenti e veloci della Rs4: hanno un motore V10 di 5200 cc da 610 Cv e sono in grado di raggiungere i 325 orari con un’accelerazione da 0 a 100 in 3,2 secondi». A riportarlo nella giornata di ieri sono stati numerose testate e siti web, anche nazionali. Peccato che la notizia sia stata smentita da fonti della stessa polizia.

Le Lamborghini esistono: sono state donate dalla casa del Toro e destinate al trasporto di organi per i trapianti. Ma non è mai successo, spiegano i poliziotti, che vengano destinate a una caccia a dei banditi come quella in corso in Veneto; i due bolidi sono in dotazione alle sezioni di polizia stradale di Bologna e di Roma, possono essere guidate solamente da alcuni agenti sottoposti ad appositi corsi di guida e girano l’Italia prevalentemente per compiti di rappresentanza.

Quella delle Lamborghini non è l’unica “bufala” che circola sul web sulla vicenda dell’Audi gialla: la ricerca di tre sospetti ladri, complice le caratteristiche del veicolo rubato, ha scatenato una vera e propria caccia collettiva sui social network. «Sono da poco usciti a Vicenza Nord... Sfondando la sbarra del casello». «Ultimo aggiornamento, si trovano nella provincia di Venezia». « Presi a Genova!». Sono solo alcuni dei messaggi comparsi in contemporanea ieri sul gruppo Facebook “Audi gialla”. Nessuna delle precedenti segnalazioni è stata però confermata dalle forze dell’ordine. Un gruppo nato con intenzioni lodevoli («Si invitano tutti i cittadini a pubblicare news o spunti utili alle indagini...») ma finito per diventare uno sfogatoio, tra complottismi («L’Audi gialla in realtà non è mai esistita»), ipotesi investigative infondate («possono essere in qualche modo collegati con la rapina da Stacchio?») e attacchi politici (RenziAlfano ci vogliono difendere dal terrorismo, però non sanno prendere un’Audi gialla»). Quanto alla foto dei tre ragazzi in stazione, l’unico identificato dalla polizia è il giovane che appare al centro, mentre gli altri non sarebbero coinvolti. Un quadro desolante. Tanto da far gettare la spugna agli stessi amministratori: «Se continua così, saremo costretti a chiudere il gruppo».P.MUT.

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