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Le elezioni politiche

In corsa 18 liste
Ecco le schede
e le regole del voto

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Verso il voto del 4 marzo
Verso il voto del 4 marzo
Schede elettorali nel Vicentino

Il primo simbolo estratto alla Camera è quello di Casapound, il primo al Senato è il Movimento 5 stelle. Entrambi trovano posto in alto a sinistra sulle rispettive schede elettorali. Dopo quei simboli, si trovano quelli di tutte le altre liste in corsa alle elezioni politiche. Sono 18 le forze in pista, sia alla Camera che al Senato. Con una differenza: al Senato, e solo lì, corre Sinistra Rivoluzionaria; alla Camera, e solo lì, è schierata la lista 10 Volte meglio. Tutte le altre si presentano in entrambe le Camere. Due le coalizioni al via: il centrodestra è formato da Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia; il centrosinistra da Partito democratico, +Europa con Emma Bonino, Civica Popolare-Lorenzin e Insieme. Le altre liste corrono in solitaria: tra queste il Partito del valore umano, riammesso dopo un’iniziale esclusione.

 

LE SCHEDE. La macchina elettorale per l’appuntamento con le urne del 4 marzo è in pieno funzionamento. Sono giorni febbrili per l’ufficio elettorale della prefettura che ieri ha pubblicato i fac-simile delle schede elettorali per i cinque collegi vicentini. Il Rosatellum, la legge elettorale al debutto, è un sistema misto maggioritario-proporzionale, con il quale un terzo dei seggi parlamentari saranno assegnati in collegi uninominali e due terzi con il sistema proporzionale in collegi plurinominali. Due sono i collegi per il Senato, uno chiamato “Vicenza” che comprende l’area che si estende dal capoluogo fino alla zona di Schio, Valdagno, Ovest e Basso Vicentino; l’altro chiamato “Bassano” che copre un territorio a scavalco tra l’area del Grappa e l’Altopiano e l’Alta Padovana. Alla Camera i collegi sono tre, chiamati “Vicenza” (capoluogo e Area Berica), “Schio” (Val Leogra, Valle dell’Agno e del Chiampo) e Bassano (compreso l’Altopiano di Asiago). Per ciascuno dei cinque collegi sono state predisposte le relative schede elettorali. In questa pagina, per ragioni di spazio pubblichiamo soltanto le due schede relative ai collegi “Vicenza” di Camera e Senato, ma sul sito internet del Giornale di Vicenza sono riprodotte tutte e cinque.

 

COME SI VOTA. Le urne saranno aperte solo nella giornata di domenica 4 marzo dalle 7 alle 23. Ogni elettore avrà due schede, una per la Camera e una per il Senato. In ciascuna potrà esprimere il proprio voto, facendo attenzione a non invalidare la scheda. La prima modalità valida consiste nel tracciare un solo segno sul simbolo di una lista: in quel caso il voto va alla lista e in automatico anche al candidato che quella lista appoggia nel collegio uninominale (è il nome scritto in stampatello nel riquadro sopra al simbolo). La seconda modalità, che produce identico effetto, è tracciare un segno sia sul simbolo di lista che sul candidato uninominale che quella lista sostiene. La terza modalità valida è segnare solo il candidato uninominale: in quel caso il voto va a quel candidato di collegio e, nel caso di più liste in coalizione, i voti sono ripartiti tra le liste in proporzione ai voti di ciascuna nel collegio uninominale.

 

IL RISCHIO. La nuova legge elettorale non ammette invece il cosiddetto “voto disgiunto”: in altre parole non è possibile votare contemporaneamente il simbolo di una lista e un candidato al collegio uninominale non collegato a quella lista. Il voto disgiunto è ammesso per le elezioni dei sindaci nei Comuni con più di 15 mila abitanti ed era ammesso dal Mattarellum, la legge con cui si votò fino al 2001. Un recente sondaggio Lorien ha stimato un rischio del 4% di schede nulle a causa di voti disgiunti. Nel Vicentino, ipotizzando un’affluenza solo teorica del 100 per cento del corpo elettorale, vorrebbe dire che sono potenzialmente a rischio-annullamento circa 27 mila voti. 

Marco Scorzato

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