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La curiosità

Il vicentino
che ama
l’Islanda

Marco Bazzo con la bandiera islandese sul balcone di casa. COLORFOTO
Marco Bazzo con la bandiera islandese sul balcone di casa. COLORFOTO
Marco Bazzo con la bandiera islandese sul balcone di casa. COLORFOTO
Marco Bazzo con la bandiera islandese sul balcone di casa. COLORFOTO

“Eg icelandic”. Io sono islandese. Marco Bazzo, ingegnere idraulico di 41 anni, mostra con orgoglio la bandiera con croce biancorossa su campo blu appesa fuori dalla finestra di casa. Una macchia colorata allegra che risalta su Piazza dei Signori. «Amo quel Paese al punto che un giorno ci andrò a vivere. Lì l’irrigazione, settore di cui mi occupo, è l’ultimo dei pensieri, ma qualcosa mi inventerò». Nel frattempo, sogna un Brexit calcistico, con l’Inghilterra mandata fuori dai campionati europei proprio dalla piccola Islanda. È il “derby delle isole”, e nell’anno del Leicester non è detto che Davide non riesca a piazzare un altro colpo contro il Golia di Sua Maestà. «Loro hanno avuto una grave crisi economica e anche lì ci sono molti euroscettici». Per Marco, galeotto fu il primo viaggio, nel 2009. «Partecipai ad un tour organizzato, da allora ci sono tornato ogni anno, spesso assieme alla mia ragazza Paola, organizzando gli itinerari da solo. Quello che mi ha conquistato è stata la natura, estrema, silenziosa». Una natura, sottolinea, che non va presa alla leggera, anche perché il clima varia costantemente e gli spazi sono enormi.

«In Islanda impari a fermarti quando vedi uno in panne. A me è successo di dare un mano ad uno del posto, gli si era rotta la jeep e l’ho accompagnato dal meccanico. Che non era propriamente dietro l’angolo. Ma va così, deve essere così. E tanto sono riservati, quanto si fanno in quattro per aiutarti». 

R.L.

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