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Vicenza

Il vescovo: «Chi si
difende non può
essere incriminato»

Monsignor Adriano Tessarollo
Monsignor Adriano Tessarollo
Monsignor Adriano Tessarollo
Monsignor Adriano Tessarollo

VICENZA. «Hanno tenuto conto delle circostanze, che in situazioni come queste devono necessariamente essere valutate». Così mons. Adriano Tessarollo, vicentino, vescovo di Chioggia, commenta l'assoluzione da parte della Corte d'appello di Venezia nei confronti del tabaccaio di Correzzola, provincia di Padova, che nel 2012 sparò contro un uomo che stava tentando un furto ai danni della sua tabaccheria, uccidendolo. Il vescovo Tessarollo aveva duramente criticato il risarcimento che il giudice di primo grado aveva disposto a favore della famiglia dell'ucciso. Risarcimento che avrebbe dovuto pagare il tabaccaio. Il commento positivo alla sentenza d'Appello non attenua la posizione critica del prelato nei confronti del sistema giuridico penale: «Lo Stato non è in grado di difendere i cittadini. E il sistema è così confuso che arriva a incriminare chi viene aggredito, se tenta di difendersi. Intanto ci sono anziani che vengono aggrediti per 50 euro. E i responsabili, se vengono presi, dopo due o tre giorni sono già fuori».

Gianmaria Pitton

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