VICENZA. Tre autobus in cinque minuti. Una cadenza sicuramente positiva per tutti i fruitori del trasporto pubblico locale, ma un peso forse troppo pesante da sostenere per alcune strade della città; nel vero senso della parola. Lo dicono i segni lasciati sull’asfalto da quei mezzi pesanti: ogni passaggio una piccola tacca. E ogni giorno, settimana o mesi trascorsi una condizione che si fa sempre più precaria, oltre che pericolosa per ciclisti, motociclisti e anche automobilisti. Sì, perché alcune arterie sono diventate una sorta di maxi-pista da fondo: con due solchi profondi sull’asfalto al posto della superficie lineare.