Uno stadio coperto su quattro lati, costruito sul modello Ferraris di Genova, realizzato su due anelli e in grado di ospitare nella pancia delle tribune o, meglio ancora, nel terreno che una volta ospitava il campo di allenamento, laboratori e aule universitarie. Il nome non cambia: Campus Menti. Cambiano, in parte, i protagonisti e il progetto per ristrutturare il vecchio stadio di via Schio, arrivato alla versione 3.0 La mano è sempre quella di Luca Limongelli e Marco De Marchi ma alla loro penna si è aggiunta quella di uno dei più importanti studi di architettura di Italia: Natalini di Firenze, già autore dell’Università di viale Margherita. (...)
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