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Vicenza

Il leone ferito
dai decibel: concerti
con silenziatore

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Le indagini sul leone
Le indagini sul leone
Le indagini sul leone
Le indagini sul leone

VICENZA. Il sospetto ce l’aveva avuto più di qualcuno. E dopo un anno è arrivata la conferma. Il leone di San Marco in piazza dei Signori ha perso un pezzo di orecchio a causa del volume troppo alto. Il frammento è stato trovato a terra in un mercoledì del settembre 2017, la mattina successiva al concerto di Francesco Gabbani tenutosi proprio all’ombra delle due colonne. Subito si era parlato di una coincidenza, ma, a distanza di 12 mesi, negli uffici di palazzo Trissino è giunta la diagnosi: «La colpa è stata di un’emissione sonora evidentemente troppo alta», spiega l’assessore Lucio Zoppello, che con i tecnici del Comune e i funzionari della Soprintendenza ha deciso di attivare un intervento per mettere al sicuro il contesto delicato. «È necessario - spiega - eseguire un controllo dei rumori perché dobbiamo stabilire quale sia il volume massimo con il quale si può suonare in piazza». L'intervento si chiama “Valutazione impatto acustico piazza dei Signori”. Lucio Zoppello lo spiega così: «Considerata la delicatezza del contesto è necessario stabilire il livello sonoro compatibile con i monumenti circostanti. Non possiamo permetterci che si ripeta quanto accaduto con il leone che si trova sulla colonna; in primis perché qualcuno poteva farsi male e si è corso un grosso rischio e successivamente perché si tratta di opere pregiate». Da qui, in sostanza, la decisione di mettere virtualmente un silenziatore ai concerti. Stop a volumi a palla e alla manopola dei bassi girata fino al limite. 

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