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Vicenza

Il giardino Salvi
a rischio degrado
«Serve vigilanza»

Nuovi episodi hanno riportato l’attenzione sul degrado che pare in aumento al giardino Salvi. COLORFOTO
Nuovi episodi hanno riportato l’attenzione sul degrado che pare in aumento al giardino Salvi. COLORFOTO
Nuovi episodi hanno riportato l’attenzione sul degrado che pare in aumento al giardino Salvi. COLORFOTO
Nuovi episodi hanno riportato l’attenzione sul degrado che pare in aumento al giardino Salvi. COLORFOTO

«Vivo qui da cinquant’anni, mai vista una cosa così. E dire che quando io e mio marito ci siamo trasferiti questo era considerato il salotto buono della città. Adesso mi vengono addirittura ad urinare davanti al portone. Ma cosa volete che faccia? Ho settantasette anni io, sono anziana, mica posso scendere a protestare contro questa gente qui». Quando Ivana Ferraro risponde al citofono della sua abitazione, un palazzo signorile di corso San Felice, che affaccia proprio davanti al Giardino Salvi, sono da poco passate le 11. La zona non è molto affollata, c’è il solito traffico liquido di un lunedì di fine agosto. Nell’area verde che domenica è stata protagonista di diversi interventi delle forze dell’ordine, prima per una rissa tra extracomunitari, poi per un barbone che camminava nudo in strada, tanto che si è richiesto un potenziamento dei controlli, c’è poca gente. Alcuni turisti ammirano la fontana, qualcuno passeggia col cane, due ragazzi di colore bivaccano vicino a un albero, un senzatetto dormicchia su una panchina. «Adesso è tranquillo perché è ancora presto, provi a passare verso sera, così si renderà conto».

Al secondo campanello risponde Paola Michieletto, mamma di 34 anni, che si affaccia da una finestra. «Più controlli non guastano - spiega -. Ci sono parecchi senzatetto che considerano questa zona come casa, non sono loro a preoccuparmi, anche se sono felice di non aver assistito alla scena del barbone che camminava nudo per strada. Il vero problema sono i tossici, ce li troviamo spesso di fronte, chiedono soldi con insistenza, hanno facce poco raccomandabili, e non si sa mai come potrebbero reagire ai nostri rifiuti».

Poco distante c’è il parcheggio “Castello”, dove Alex Aversa, 23 anni, lavora da tempo. «I nostri clienti si lamentano tutti i giorni - racconta -. Quelle più preoccupate sono soprattutto le signore, che spesso vengono importunate da gente poco raccomandabile che bivacca vicino alla banca, noi non sappiamo più cosa dire, certo che è assurdo pagare per mettere al sicuro la macchina e non poter sentirsi al sicuro passeggiando per il centro. Certo che siamo d’accordo sul potenziamento dei controlli, mica solo di domenica però, qui i problemi li abbiamo tutti i giorni».

In effetti il Giardino Salvi e San Felice rischiano sempre più di essere risucchiati nell’area di degrado che si sviluppa nel quadrilatero tra la stazione ferroviaria, Campo Marzo e viale Milano: spaccio di droga, ma anche semplici sbandati che si radunato, ancor più dopo la recinzione del portico del Caffé Moresco, meta di bivacchi.

Il problema, oltre che nel Giardino Salvi, è concentrato nel piazzale antistante il supermercato Eurospar, di viale Roma, dove vivono praticamente in pianta stabile un gruppo di senzatetto. «Sono anni che va avanti così - spiega Giuseppe, che lavora nel bar della piazza -. Prima del Despar c’era il Pam, che probabilmente è andato via per questo. Quelli del nuovo supermercato avevano detto che avrebbero risolto il problema, ma evidentemente è più complicato del previsto». La direzione generale del punto vendita conosce bene la situazione di degrado, che purtroppo va avanti da anni. «Il nostro Eurospar finora non ha avuto particolari problemi di sicurezza interna - spiega Marino Fineschi, amministratore delegato dell’Aspiag Servis, Despar Nordest -, ma siamo consapevoli della situazione delicata della zona. In questo senso stiamo dialogando con il Comune, per dare il nostro supporto a tutela della sicurezza non solo dei nostri clienti, ma di tutti i cittadini».

Francesca Cavedagna

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