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Vicenza

Il dramma di Alex
Scoppia la grana
degli alcoltest

Alex Di Stefano e il ricordo degli amici
Alex Di Stefano e il ricordo degli amici
Alex Di Stefano e il ricordo degli amici
Alex Di Stefano e il ricordo degli amici

VICENZA. Mirco Vendramin guidava in stato di ebbrezza quando uccise Alex Di Stefano, ma non si può dire con esattezza quale fosse il livello di alcol nel sangue: una circostanza non di poco conto in un processo penale. La responsabilità è delle modalità con cui venivano eseguiti nel 2011 i test in ospedale a Vicenza. Ma l’Ulss precisa: «Allora come oggi i test vengono eseguiti in questa maniera, per finalità cliniche. Solo oggi, dopo l’introduzione del reato di omicidio stradale, ci stiamo attrezzando per realizzare un protocollo preciso».

«Purtroppo la legge fa il suo corso, ed è un corso sbagliato - ha detto Piero, il papà di Alex, che era in aula con la figlia Martina -. Per chi non è in condizioni di guidare l'auto è come un'arma. Con la nuova legge Vendramin avrebbe scontato diversi anni di carcere; non sarà così».

Diego Neri

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