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Vicenza

Il capannone è
moschea e centro
rifiuti: sequestro

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Il capannone sequestrato
Il capannone sequestrato
Il capannone sequestrato
Il capannone sequestrato

VICENZA. Nel capannone dismesso in zona industriale spuntano una “moschea” e un centro di smistamento di rifiuti e materiale usato. È una doppia scoperta quella avvenuta in poche settimane in un’area in disuso all’angolo tra via del Progresso e via dell’Artigianato, nella zona industriale ovest. Il capannone con cortile annesso, di cui è proprietario un vicentino di 84 anni, è stato dato in affitto per una parte a una ditta individuale gestita da un africano regolare, del Burkina Faso, che gestisce un vasto magazzino di stoccaggio di materiale usato, destinato all'Africa, ora posto sotto sequestro dall'autorità giudiziaria che la ritiene un deposito di rifiuti non autorizzato. Un’altra parte del capannone, invece, è stata affittata al Centro culturale islamico africano, un gruppo iscritto al Registro delle associazioni di promozione culturale e sociale, che vi ha creato un luogo di ritrovo e di preghiera. Ma per il Comune, intervenuto con un’ordinanza, sono stato violate le norme urbanistiche e stabilisce che quello non più essere un luogo di culto, ordinando di demolire le parti interne costruite a quello scopo.

M.SC.

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