VICENZA. Sono riusciti a vendere le azioni della Banca Popolare di Vicenza proprio prima del tracollo, quando il valore dei titoli di quella che era considerata una sorta di cassaforte del credito era ancora all’apice: ovvero 62,5 euro.
Tra chi ha evidentemente avuto il fiuto giusto, quasi una sorta di premonizione di ciò che sarebbe stato, ci sono nomi noti e non; investitori privati e società a capitale pubblico come l’Autostrada A22 che controllava un pacchetto di 120 mila titoli per un valore complessivo di 7,5 milioni di euro. Soldi incassati il 19 dicembre 2014 quando l’istituto di via Battaglione Framarin ha dato semaforo verde per la vendita. E sempre il 19 dicembre di tre anni fa, con il senno di poi, è stato un giorno fortunato anche per un’altra azienda (in questo caso privata) la Itafem srl con sede in via delle Macchine a Venezia. La ditta, che deteneva 115.459 azioni ha ricevuto 7.216.187 euro.
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