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Vicenza

Gira nudo
davanti ai bambini
e alle famiglie

Il 64enne senza vestiti ha cercato di entrare nel giardino Salvi dall’ingresso in corso San Felice. COLORFOTOAl giardino Salvi è stato chiesto l’intervento dei carabinieri
Il 64enne senza vestiti ha cercato di entrare nel giardino Salvi dall’ingresso in corso San Felice. COLORFOTOAl giardino Salvi è stato chiesto l’intervento dei carabinieri
Il 64enne senza vestiti ha cercato di entrare nel giardino Salvi dall’ingresso in corso San Felice. COLORFOTOAl giardino Salvi è stato chiesto l’intervento dei carabinieri
Il 64enne senza vestiti ha cercato di entrare nel giardino Salvi dall’ingresso in corso San Felice. COLORFOTOAl giardino Salvi è stato chiesto l’intervento dei carabinieri

Francesca Cavedagna

Erano da poco passate le 17 di ieri quando i passanti di corso San Felice e Fortunato si sono trovati di fronte a una scena assurda: un uomo residente a Vicenza, di 64 anni, senza fissa dimora, passeggiava lungo il marciapiedi che costeggia il giardino Salvi, completamente nudo. Camminava tranquillo, addosso non aveva nemmeno la biancheria intima. Non chiedeva aiuto, non tentava di mostrare in modo plateale le sue nudità. Passeggiava e basta, sempre con lo sguardo rivolto a terra.

In quel momento la zona era piena di famiglie con bambini, che stavano entrando nel giardino, per assistere agli incontri teatrali dedicati ai più piccoli in programma tutte le domeniche. Le mamma allibite, tentavano di proteggere i figli, di impedirgli di assistere alla scena. «Non è possibile che possano accadere cose del genere in centro, e pure di domenica pomeriggio», ha commentato qualcuna; «bisogna fare qualcosa, chiamate le forze dell’ordine», ha suggerito un’altra signora mentre copriva gli occhi alla figlioletta. Tutte erano sconvolte, e si fiondavano dentro al parco, accolte da Roberto Giglio, organizzatore della rassegna teatrale “Il giardino di Alice”, che apriva il cancello solo alle famiglie.

Nel frattempo un ragazzo è andato incontro all’uomo, per tentare di coprirlo; dopo poco altri due signori sono corsi ad aiutarlo. I tre gli si sono messi attorno, come a fare da muro tra le sue nudità e i passanti.

Nel frattempo Giglio ha allertato le forze dell’ordine. Le famiglie che stavano raggiungendo il parco insieme ai figli per assistere alla rassegna teatrale diventavano sempre più numerose. Bisognava fare qualcosa, in fretta, soprattutto per evitare che altri bambini lo vedessero. L’uomo è stato accompagnato in fretta e furia dall’altra parte della strada e nascosto dietro a un portone. All’arrivo dei carabinieri il senzatetto ha tentato di spiegare il perché della sua nudità: «Mi hanno aggredito, mi hanno strappato tutti i vestiti e poi sono scappati», ha biascicato ai militari. Uno di loro si è tolto la giacca d’ordinanza e gliel’ha appoggiata sulle spalle, lui ha detto «grazie», senza mai alzare lo sguardo, in totale stato confusionale.

«Una cosa così non era mai successa - racconta Giglio - Abbiamo fatto di tutto per proteggere le famiglie, qualcuna però l’ha visto bene. Era innocuo, non ha aggredito nessuno, ma è chiaro che un fatto del genere, di domenica pomeriggio, in pieno centro, non può succedere». Come non bastasse l’uomo girava in quello stato da un po’. «Prima di essere fermato - spiega Giglio -, avrà fatto almeno 200 metri, i passanti lo guardavano esterrefatti, girandogli alla larga. Non credo per timore, semplicemente erano sconvolti e non sapevano come affrontare questa situazione assurda». Il senzatetto è stato accompagnato alla Caritas, dove i volontari lo hanno nutrito e rivestito. Visto che non ha importunato nessuno, e non ha mai mostrato platealmente gli organi genitali probabilmente non verrà denunciato.

Francesca Cavedagna

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