<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Ghiaccio traditore
Incidenti a raffica
Traffico in tilt in A4

Un’auto cappottata a Castelnovo di Isola Vicentina dopo un’uscita di strada. MASSIGNAN
Un’auto cappottata a Castelnovo di Isola Vicentina dopo un’uscita di strada. MASSIGNAN
Un’auto cappottata a Castelnovo di Isola Vicentina dopo un’uscita di strada. MASSIGNAN
Un’auto cappottata a Castelnovo di Isola Vicentina dopo un’uscita di strada. MASSIGNAN

La provincia si risveglia imbiancata e non sa perché. Non ha piovuto e neppure nevicato, ma l’effetto è stato uno strato di ghiaccio al suolo che ha creato non poche insidie. Neanche il tempo di capire l’insolito fenomeno meteo che ieri mattina i vicentini si sono trovati in coda a imprecare (a chi è andata bene) o coinvolti in cadute e incidenti a catena, tamponamenti e uscite di strada, fortunatamente senza gravi conseguenze per le persone. Un’alba di super lavoro per i centralini di Suem 118, vigili del fuoco e forze dell’ordine, presi d’assalto da centinaia di chiamate e richieste d’intervento da tutta la pianura.

TRAFFICO IN TILT. Alla vigilia gli esperti meteo parlavano di gelate diffuse e nevicate. Previsione azzeccate solo a metà, perché di precipitazioni reali e misurabili non ce ne sono state, almeno nel Vicentino, o sono state talmente deboli da non essere registrate dagli strumenti. Eppure dalle prime ore del giorno le strade hanno cominciato a lastricarsi di minuscoli cristalli di ghiaccio, molto simili a neve, con effetti disastrosi sul traffico. Tra salature in ritardo o non sufficienti, automobilisti impreparati a guidare sul ghiaccio e pneumatici non adatti alle condizioni, il risultato è stato il caos su molte delle principali arterie della provincia. Non ha fatto eccezione l’autostrada A4, dove nonostante i passaggi dei mezzi spargisale intorno alle 7 un camion si è intraversato tra Montecchio e Vicenza Ovest, paralizzando la circolazione che si è riversata sulla viabilità ordinaria già messa a dura prova.

IN CITTÀ. I disagi hanno riguardato tutte le principali strade d’accesso al capoluogo. Fin dalle 7 sono stati segnalati rallentamenti e incidenti lungo la Marosticana, la Riviera Berica, la Pasubio, sulla Regionale 11 e in strada Sant’Antonino. E questo nonostante dalle 5.30 tre mezzi di Aim Amcps avessero iniziato l’attività di spargimento di sale, operazione che era già cominciata nei giorni scorsi nei punti critici della città, come ponti e sottopassi. Alle 6 è scattato il Piano neve, con l’ingresso di ulteriori quattro mezzi spargisale. Contemporaneamente sono entrati in servizio 25 addetti alla pulizia di marciapiedi, in particolare nella zona degli uffici e delle scuole. La polizia locale, impegnata con nove pattuglia, si è occupata di agevolare la circolazione nei punti critici, oltre che di scortare i mezzi spargisale. Gli agenti di contra’ Soccorso Soccorsetto hanno rilevato sei incidenti di lieve entità in piazza XX settembre, viale Fiume, strada Pelosa e via Legione Antonini, quest’ultimo l’unico con feriti. A fine giornata sono stati 350 i quintali di sale sparsi da Amcps; e oggi si replica con altri sette mezzi già operativi dalle 5.30. Le previsioni, che parlano di temperature ancora basse, richiedono la massima attenzione.

IN PROVINCIA. Già nella serata di lunedì i mezzi di Vi.Abilità (una settantina) sono usciti per seminare sale sui quasi 1.300 chilometri di strade di competenza della Provincia. Lo stesso trattamento è stato ripetuto in mattinata. «Sono arrivate segnalazioni - sottolinea l’ingegnere Fabio Zeni – per criticità sorte in prima mattinata sul Costo, ma nel giro di un’ora si è risolto tutto, e poi fra Costabissara e Isola Vicentina sulla Sp 46. Qualche problema c’è stato anche agli svincoli di Lonigo, ma possiamo dire che l’opera di prevenzione è servita». Molti Comuni della provincia sono intervenuti con trattamenti antighiaccio sulle strade di propria competenza limitando i disagi, che sono stati ridotti in Altopiano e nell’Alto Vicentino. Nel complesso sono stati una decina gli interventi dei vigili del fuoco provinciali, 36 in tutto il Veneto, dovuti principalmente al fondo stradale ghiacciato. Il più grave è avvenuto a Camposampiero, nel Padovano, dove un automobilista di 58 anni ha perso la vita dopo essere uscito di strada .

Paolo Mutterle

Suggerimenti