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Ghiaccio sui marciapiedi
Decine di cadute in città
Pronto soccorso intasato

La scalinata di Monte Berico: alcuni ingressi sono stati chiusi per il ghiaccio. FOTOSERVIZIO COLORFOTOUna cittadina che rispetta l’ordinanza sulla pulizia dei marciapiediLa pista ciclabile di viale TrentoUn marciapiede a San PaoloResidenti al lavoro in via Riello
La scalinata di Monte Berico: alcuni ingressi sono stati chiusi per il ghiaccio. FOTOSERVIZIO COLORFOTOUna cittadina che rispetta l’ordinanza sulla pulizia dei marciapiediLa pista ciclabile di viale TrentoUn marciapiede a San PaoloResidenti al lavoro in via Riello
La scalinata di Monte Berico: alcuni ingressi sono stati chiusi per il ghiaccio. FOTOSERVIZIO COLORFOTOUna cittadina che rispetta l’ordinanza sulla pulizia dei marciapiediLa pista ciclabile di viale TrentoUn marciapiede a San PaoloResidenti al lavoro in via Riello
La scalinata di Monte Berico: alcuni ingressi sono stati chiusi per il ghiaccio. FOTOSERVIZIO COLORFOTOUna cittadina che rispetta l’ordinanza sulla pulizia dei marciapiediLa pista ciclabile di viale TrentoUn marciapiede a San PaoloResidenti al lavoro in via Riello

Strade sgombre, marciapiedi ghiacciati, salvo poche eccezioni. E il pronto soccorso cittadino si riempie di pazienti vittime di cadute e scivoloni. Sale d’attesa intasate e decine le chiamate al Suem 118 da parte di persone finite a terra con sospette fratture e lussazioni agli arti. Per una volta a finire sul banco degli imputati non è il Comune ma i cittadini: in pochi hanno rispettato l’ordinanza che impone ai residenti di sgomberare neve e ghiaccio davanti alle abitazioni. Va meglio sulla viabilità ordinaria: solo su qualche via in ombra o meno battuta dagli spargisale (come strada Ponte del Bo) sono arrivate richieste di spalature extra.

L’ORDINANZA. In America il senso civico è un’altra cosa. Ne sa qualcosa il segretario di Stato John Kerry, multato di 50 dollari per non aver spalato la neve davanti alla sua casa di Boston finché si trovava in Arabia Saudita con Obama. Un obbligo che sulla carta spetterebbe anche ai vicentini (pure la sanzione, di 50 euro, è similare), ma che in realtà pochi rispettano. Ieri mattina la situazione dei marciapiedi era pessima in molte delle principali arterie: viale Trento, viale Dal Verme, via Quadri, viale Margherita. Messa male anche la pista ciclabile lungo la Pasubio. Eppure l’ordinanza “emergenza neve” firmata ancora nel 2011 da Achille Variati parla chiaro. «Il sindaco ordina ai proprietari, inquilini o occupanti le case, negozi ed esercizi commerciali, di sgomberare la neve e le banchine stradali lungo tutto il confine dei fabbricati di proprietà». Va un po’ meglio nei quartieri, come a Sant’Andrea, dove ieri mattina, complice anche il sabato non lavorativo, più di qualche residente era alle prese con la pala. «Ma lo faccio per senso civico, non per l’ordinanza», spiega Nicola mentre gratta via il ghiaccio in via Riello con il dottor Giovanni Ragazzi. Il buon esempio è contagioso e anche i marciapiedi dei vicini di casa sono lustri. A Sant’Antonino il primo tratto di pista ciclabile è sgombro e sui marciapiedi le persone camminano tranquille. «In molti criticano il Comune e vorrebbero le strade pulite ancora prima che la neve tocchi terra. Ma sono in pochi a sgomberare il marciapiede davanti casa», è lo sfogo di un amministratore sotto la garanzia dell’anonimato. Certo non tutti hanno la possibilità di uscire a spalare. Alla polizia locale le richieste d’aiuto sono state una decina. «Soprattutto anziani costretti in casa dal ghiaccio. Ma le squadre di Valore Ambiente erano già oberate di lavoro», spiegano dal comando. Non sono state elevate multe.

MONTE BERICO. Problemi anche sulla scalinata della basilica di Monte Berico. Due ingressi sono stati chiusi per il ghiaccio, mentre alcuni volontari hanno lavorato per creare camminamenti fino all’ingresso dal piazzale sul retro del santuario. Oggi gli orari delle messe sono confermati, ma è consigliabile prudenza.

PREVISIONI. Inutile aspettare che il ghiaccio se ne vada da solo: per la giornata di oggi le previsioni di Arpav parlano di temperature stazionarie, con minime di meno 3 gradi massime di 3 per quanto riguarda Vicenza. Il cielo sarà parzialmente o poco nuvoloso, ma senza precipitazioni.

PM 10. Restando in tema meteo, la neve ha portato benefici solo temporanei sul fronte delle polveri sottili. Nei primi 12 giorni dell’anno la centralina Arpav di quartiere Italia ha registrato 9 sforamenti del valore di Pm10 e solo 3 giorni da bollino verde. La qualità dell’aria continua insomma a essere “scadente”, anche se mai “pessima”, ossia sopra ai 100 microgrammi per metro cubo.

Paolo Mutterle

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