Quasi 10 mila persone hanno partecipato ieri alla trentaduesima edizione della Galopera, la tradizionale marcia di Maddalene. Al mattino per fortuna il meteo è stato clemente e la manifestazione si è svolta quindi secondo i piani. Le poche gocce di pioggia cadute verso le 10 non hanno minimamente impensierito i marciatori, che a passo spedito hanno affrontato uno dei cinque percorsi proposti dal Marathon Club ((4, 5,5, 7,5, 12 e 20 chilometri).
Partenze dalle 8 alle 9.30 dai campi sportivi e poi via alla scoperta degli angoli più suggestivi e meno conosciuti di Maddalene, tra colli e risorgive, case e palazzi nobiliari. Immancabile il passaggio davanti alla chiesa di Santa Maria Maddalena, sul Monte Crocetta e di fronte al Sacello dei Trucidati, il monumento che ricorda i 17 martiri uccisi dai nazisti.
Al termine della marcia, sono stati premiati sul palco i gruppi più numerosi, iscritti alla Fiasp (un’ottantina in tutto quelli arrivati a Maddalene). Presenti per l’Amministrazione l’assessore alla partecipazione Annamaria Cordova e il consigliere Renato Vivian. A portarsi a casa il primo posto, la banda del Laverda Breganze, forte di ben 122 marciatori. Medaglia d’argento invece per i Podisti Berici (110 persone), mentre sul terzo gradino del podio è salito il gruppo Da Nico di Povolaro, con circa 90 marciatori. Oltre ai gruppi Fiasp, non sono mancati quelli di semplici appassionati, le scuole e le associazioni. La peculiarità della Galopera, del resto, è di essere davvero aperta a tutti, anche a chi soffre di problematiche legate alla disabilità e che quindi ha difficoltà a camminare. «La cooperativa “Nuovo Ponte” è giunta a Maddalene con 350 persone, in larga parte disabili accompagnati - afferma infatti il presidente del comitato organizzatore Albano Mussolin -. Lo stesso ha fatto il centro “L’Aquilone”, con altri 50 partecipanti. A loro è stato espressamente dedicato il percorso da 4 chilometri».
Mussolin esprime poi soddisfazione per la riuscita della manifestazione, letteralmente “graziata” dal meteo.
«Ancora una volta la Galopera si dimostra una delle marce più apprezzate di tutto il Vicentino e non solo - sottolinea -. Hanno partecipato marciatori provenienti da ogni parte della Regione, soprattutto da Treviso e da Venezia. Anche alcuni bolognesi sono venuti a farci visita. Presente pure Candida, che con i suoi 94 anni è la nostra marciatrice più anziana, e un podista non vedente, che con l’aiuto del figlio ha percorso il tragitto da 12 chilometri».
Al termine della non competitiva, il tradizionale “banchetto” per tutti i gusti. «Con quasi 5 quintali di pane e 700 litri di minestrone - chiude Mussolin - penso che siamo riusciti a sfamare davvero tutti. Il tracciato si è snodato lungo il territorio di risorgiva nel quale ha origine la Seriola».
E ora tocca alla Lucciolata, la camminata in notturna che si svolgerà venerdì 3 giugno. Il ritrovo è fissato per le 21 nel piazzale della chiesa di Maddalene. I partecipanti potranno scegliere tra il percorso da 5 e quello da 10 chilometri.