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Vicenza

Furto in trattoria
rubati i soldi
per Amatrice

Rubate le offerte per Amatrice
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«Hanno rubato i soldi che avevamo raccolto per Amatrice in due mesi». Paolo Vicari, cuoco e padre della titolare della trattoria “Alle Botti” in viale San Lazzaro 30, va diritto al punto: la cosa che gli ha dato più fastidio non è tanto il furto in sé, subito l’altra notte, quanto il fatto che i ladri abbiano portato via il denaro destinato alla popolazione colpita dal terremoto dello scorso agosto. Oltre ai circa 600 euro che sarebbero stati donati in beneficenza, sono spariti anche i circa mille euro di fondo cassa, un tablet e una dozzina di bottiglie di vino. I danni ammontano invece a un altro migliaio di euro.

L’INCURSIONE. Secondo il racconto di Vicari, i malviventi hanno divelto la rete di recinzione di una casa disabitata per arrivare sul retro del locale della figlia Valentina. Dopodiché, hanno aperto il ricovero per gli attrezzi dove hanno trovato il piccone che hanno poi utilizzato per sbriciolare il muro attorno all’inferriata messa a protezione della finestra del bagno. Hanno quindi rimosso la grata, del peso di circa un quintale, forzato il serramento e sono entrati nella toilette. A quel punto, hanno preso quattro cartoni di bottiglie di vino, che devono aver caricato subito su un veicolo e, verso le 3, sono entrati nella sala principale.

L’ALLARME. Non appena i banditi hanno messo piede in quella zona del ristorante è però scattato il sistema d’allarme collegato ai sensori di movimento. La sirena ha cominciato a suonare ed è iniziato a uscire il fumo dell’antifurto nebbiogeno. E così, i ladri hanno avuto una trentina di secondi al massimo per prendere qualcosa e scappare prima che la nebbia avvolgesse tutto quanto e impedisse loro di orientarsi tra i tavoli e le sedie. Per questo, sono riusciti soltanto a raggiungere il bancone, dove hanno arraffato la scatoletta dov’erano contenuti i soldi per Amatrice, il denaro all’interno del registratore di cassa e il tablet, e sono fuggiti.

LA SCOPERTA. La notte del furto Paolo e Valentina Vicari erano fuori città e sono andati al loro locale ieri mattina. Una volta scoperta l’intrusione, hanno verificato quello che era stato rubato e chiesto alla pensionata che abita sopra la trattoria se avesse sentito o visto qualcosa. «Ci ha detto di essere stata svegliata dai colpi contro il muro, ma è rimasta impietrita dalla paura e non è riuscita nemmeno a telefonarci. Non possiamo fargliene una colpa», afferma Paolo. Che crede di sapere chi sia l’autore del colpo e si è sfogato sulla propria pagina di Facebook, raccogliendo la solidarietà di molte persone. «La cosa che mi disturba di più è che siano sparite le monete che i nostri clienti avevano lasciato nel vasetto per Amatrice sul bancone. Poi ci sono i danni che hanno fatto al muro e alla finestra», puntualizza il padre della titolare. Che prosegue: «Possiamo parlare di un furto riuscito a metà perché, secondo me, i ladri puntavano a rubare i soldi dei due videopoker, ma l’allarme fumogeno ha fatto il suo lavoro costringendoli a fuggire in pochissimo tempo. Comunque, la settimana prossima faremo togliere le macchinette».

LA DENUNCIA. Una volta terminato di fare l’inventario di quello che mancava, la proprietaria dell’osteria è andata in questura per sporgere denuncia. Un equipaggio delle volanti ha poi effettuato un sopralluogo dentro e fuori la trattoria con l’obiettivo di cercare indizi utili per risalire agli autori del furto.

Valentino Gonzato

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