VICENZA. Un vademecum per rendere la vita difficile ai ladri di biciclette. È quanto realizzato dall’associazione Fiab Vicenza Tuttinbici, che ha diffuso un prontuario, disponibile anche sul sito web del gruppo, con undici regole per tentare di evitare il furto del proprio velocipede. La prima regola prescrive dunque di chiudere sempre, con il lucchetto, la propria bici, anche quando ci si allontana solo per pochi istanti. È preferibile, poi, parcheggiare in luoghi frequentati, lasciando il più possibile “in vista” il mezzo. Risulta poi consigliabile non utilizzare ruote e selle facilmente sganciabili dal telaio, soprattutto in città. Sul fronte dei lucchetti, è meglio puntare su catene pesanti e a maglia quadrata o comunque su archetti di buona qualità, anche se costosi. In più, bisogna fare attenzione che la stessa catena allacci la ruota anteriore e il telaio a un elemento saldamente ancorato al terreno. Meglio, poi, se la chiusura viene posizionata il più in alto possibile, con la serratura rivolta verso il basso. Se comunque si dovesse parcheggiare la bici in un luogo “a rischio”, meglio optare per una seconda chiusura, da applicare alla ruota posteriore. È importante, poi, adottare accorgimenti utili per favorire il riconoscimento del proprio velocipede in caso di furto, personalizzandolo con colori, adesivi; è possibile anche punzonare il proprio codice fiscale sul telaio. Infine, Tuttinbici consiglia di denunciare sempre, alle forze dell’ordine, il furto della propria bici, mentre è altrettanto importante assicurarsi, al momento dell’acquisto, che il mezzo non risulti rubato, pretendendo sempre un documento scritto con gli estremi del venditore. L’associazione, sul proprio sito web, mette a disposizione anche un modulo descrittivo da compilare con i dati della propria bici, utile in caso di furto, e un modello da utilizzare per la compravendita di una bici tra privati.
«Ci siamo accorti che negli ultimi anni il fenomeno dei furti di bici, in città, è aumentato - spiega il presidente di Fiab Vicenza Tuttinbici Maurizio Zocca -. Crediamo sia importante, dunque, dare ai ciclisti alcuni criteri per difendersi dai ladri».