VICENZA. Due vicentini, per evitare la causa civile in tribunale, hanno deciso di versare un risarcimento danni ai genitori di due bambine: le foto che erano scattate loro, con il consenso di mamma e papà, in piscina quest’estate erano state usate a loro insaputa prima su whatsapp e quindi su Facebook. Fra l’altro, erano servite per deridere la famiglia: «Piangono sempre il morto dicendo che non hanno soldi e poi eccoli qua a fare la bella vita». L’utilizzo pubblico degli scatti delle figliolette di 4 e 7 anni aveva mandato su tutte le furie i genitori, che avevano prima ottenuto che venissero cancellate, e ora che i due responsabili paghino i danni.