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Vicenza

Fondazione Zoé
Racconta la mente
Viaggio tra i misteri

Presentata l’ottava edizione del festival “Vivere sani, vivere bene”
Presentata l’ottava edizione del festival “Vivere sani, vivere bene”
Presentata l’ottava edizione del festival “Vivere sani, vivere bene”
Presentata l’ottava edizione del festival “Vivere sani, vivere bene”

 

Il logo della rassegna è un albero la cui chioma ha le sembianze di un cervello. E il motivo è che, quest’anno, la protagonista di “Vivere sani, vivere bene” è la mente. La rassegna organizzata dalla Fondazione Zoé, Zambon Open Education, si riprende il proscenio e dal 9 al 16 ottobre - con un’anteprima in agenda questa sera - riapre i battenti in grande stile per l’edizione numero otto. Con ventisei eventi, un elenco di ospiti prestigiosi ed un concetto chiave: la mente in salute.

L’APPUNTAMENTO. Questo, per l’appunto, con molteplici declinazioni, è il filo conduttore scelto per il festival. Il cui programma è stato ufficializzato ieri e che, come spiega il vicesindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci, insieme all’assessore allo sport Umberto Nicolai, «si è consolidato negli anni, certificando il legame della Zambon con il territorio, sino a diventare il festival della città». E questo, sottolineano le curatrici di “Vivere sani, vivere bene” Consuelo de Gara e Rita Larocca, anche grazie «alla collaborazione con il Comune, diventata via via strutturale». Perché non si tratta più solo di una questione di ospitalità - buona parte degli incontri, oltre che alla Zambon, la Fondazione Zoé, la sede di Confindustria e il palazzo delle Opere sociali, si terranno infatti tra la Basilica palladiana, la Loggia del Capitaniato, il teatro Comunale, il teatro Astra, e i chiostri di Santa Corona – «dal momento che il ruolo del Comune è operativo e strategico».

IL BIS. Dopo l’edizione record dello scorso anno, con 6 mila presenze, si punta dunque a replicare. «La rassegna - spiega il segretario generale di Zoé Luca Primavera - è il nostro appuntamento più importante, anche se si tratta della punta dell’iceberg visto che svolgiamo attività durante tutto l’anno; un’attività che nasce dall’ascolto della città». E quest’anno, come detto, si parlerà di mente. Secondo un canovaccio che passa dalla filosofia, alla scienza, alla medicina, alla sociologia. «Vogliamo rendere conto dell’enorme complessità di questo tema con esperti prestigiosi».

IL PRIMO GIORNO. Via, allora. Si comincia il 9 ottobre: alle 11 in Basilica l’ex sindaco di Venezia Massimo Cacciari parlerà di “La mente filosofica”, mentre alle 18 nella sede della Fondazione Zoé si discuterà di pet therapy con Francesca Mugnai. In serata, invece, sarà la volta della narrazione autobiografica al teatro Comunale dell’ex pallavolista Andrea Zorzi (che replicherà la mattina successiva per gli studenti di medie e superiori). Questo solo nella prima giornata. Per chi fosse interessato a partecipare agli incontri è decisamente consigliata la prenotazione. Tre i modi per “riservare” il posto: attraverso il sito www.viveresaniviverebene.it, scrivendo una mail a organizzazione@fondazionezoe.it oppure chiamando il numero 0444.325064.

IL PROGRAMMA. Ricchissimo il menù della rassegna: si va da uno spettacolo teatrale dedicato ai bimbi del nido in calendario per il pomeriggio dell’8 ottobre al teatro Astra, al concerto del risveglio del 16 ottobre con Roberto Cacciapaglia (ore 7.45 a Santa Corona), passando per il direttore del laboratorio internazionale di Neurobiologia Stefano Mancuso che parlerà il 13 ottobre di intelligenze delle piante e Daniela Ovadia che si concentrerà su “La mente criminale” il 10 ottobre alle 20.45. E ancora: si racconterà di come la mente produce pensiero, parole e azioni, si parlerà di mal di testa e di tossicodipendenza.

INIZIO E FINE. Si comincia oggi (alle 18 nella sede della Fondazione Zoé con Enzo Soresi), si riparte il 9 e si conclude il 16 ottobre alle 20.45, a palazzo delle Opere sociali quando Fabio Giommi parlerà di “Salute della mente e pratiche di mindfulness”, per aiutare a diventare coscienti del respiro e imparare allo stesso tempo a prendersi cura di se stessi.

Roberta Labruna

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