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Vicenza

Finite le scorte
dello spray
al peperoncino

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Una bomboletta di spray al peperoncino
Una bomboletta di spray al peperoncino
Una bomboletta di spray al peperoncino
Una bomboletta di spray al peperoncino

VICENZA.  «Abbiamo finito le scorte di spray al peperoncino da una decina di giorni. Adesso però, dopo quello che è successo, vedremo cosa fare». Emanuele Lotto è il titolare della Lotto snc, il centro di distribuzione che rifornisce la maggior parte delle tabaccherie di città e provincia. Incasellare in numeri la diffusione nel Vicentino delle bombolette balzate tristemente alla ribalta delle cronache dopo la tragedia della discoteca Lanterna azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, è impossibile. Sono troppi i canali di vendita, internet compreso. Ma gli scaffali vuoti nel magazzino di Lotto la dicono lunga sulla richiesta di quello che era nato come uno strumento di autodifesa contro le aggressioni ma che, sempre più spesso, viene utilizzato pure per altri scopi.
Lotto aggiunge: «Il boom di vendite è iniziato circa sei mesi fa». Le bombolette si trovano pure sugli scaffali delle farmacie dove, invece, «non c’è nessun fenomeno di grandi richieste» sottolinea il presidente regionale di Federfarma Alberto Fontanesi. Che aggiunge: «È abbastanza in linea con quello che distribuivamo negli anni scorsi. È un prodotto di libera vendita, ma ci vuole comunque il buonsenso».
Giudizio che, invece, sembra mancare a più di un giovane che frequenta le discoteche vicentine. «Dall'inizio dell'anno abbiamo dovuto affrontare due-tre situazioni di emergenza in discoteca - racconta Stanislao Somma, responsabile di Pantere security che gestisce la sicurezza nella maggior parte dei locali notturni di città e provincia -. Siamo subito corsi ai ripari senza arrecare disagio alle persone. Per cercare di evitare i problemi usiamo il metal detector all'ingresso».

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