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Odissee estive

Ferie da incubo
per decine
di vicentini

L’aereo uscito di pista ieri mattina all’aeroporto di Orio al Serio e finito sul guard rail della strada
L’aereo uscito di pista ieri mattina all’aeroporto di Orio al Serio e finito sul guard rail della strada
L’aereo uscito di pista ieri mattina all’aeroporto di Orio al Serio e finito sul guard rail della strada
L’aereo uscito di pista ieri mattina all’aeroporto di Orio al Serio e finito sul guard rail della strada

Vacanze col buco, aerei fuori pista e altri disastri. Sono decine le segnalazioni di vicentini rimasti fregati da prenotazioni andate a vuoto, coincidenze aeree perse, viaggi sfumati per incidenti, o ritardi che hanno costretto alcuni di loro a “spendere” ore, se non giorni di ferie tra gli scomodi seggiolini delle sale di attesa. Ne sa qualcosa chi ieri mattina era all’aeroporto bergamasco di Orio al Serio, dove un aereo è finito fuori pista bloccando per molte ore l’attività della stazione. Ne parliamo più diffusamente nell’articolo a fianco.

Se di bilanci definitivi si potrà parlare solo tra un paio di mesi, i dati raccolti finora già raccontano di scontenti e arrabbiature, che hanno portato pure a qualche denuncia per truffa.

LA CASA CHE NON C’È. Le vacanze estive sono il momento dell’anno più atteso da molte. Le si comincia ad assaporare mesi prima, e ciò rende ancora più cocente la delusione quando il luogo scelto per la villeggiatura non è come ci si aspettava. È quanto successo a Sonia M., 37 anni di Brendola, quando lo scorso giugno è arrivata a Santorini, nell’Egeo, in compagnia di un amico per dare l’agognato riposo, ed ha scoperto che la stanza che aveva prenotato, con pagamento anticipato, in un presunto residence collegato a un hotel del posto, non esisteva proprio, come tutto il resto del complesso turistico, ampiamente pubblicizzato sul sito vacanze dove aveva effettuato la prenotazione. La denuncia per truffa presentata alle forze dell’ordine, ovviamente, non è bastata a consolarla dalla vacanza fallita e dal denaro perso.

DOPPIE PRENOTAZIONI. Capita anche di arrivare nel luogo di villeggiatura e trovare la stanza d’albergo o l’appartamento che si erano affittati già occupati da altri vacanzieri, che ovviamente a cedere il posto non ci pensano nemmeno, anche perché quelli spazi li hanno pagati pure loro. È accaduto a Paolo C., vicentino di 52 anni, che in giugno è arrivato in Croazia con la famiglia, pronto per dieci giorni di vacanza. Peccato che nell’appartamento che aveva affittato ci fossero già altre persone, arrivate poco prima di lui. A Paolo non è rimasto altro da fare che cercare un nuovo alloggio, il gioco però gli è costato oltre 1.500 euro in più. La speranza adesso è che la denuncia per truffa del sito di viaggi si concluda con un risarcimento. I casi come questo sono già almeno una trentina, tutti segnalati alle associazioni di consumatori.

SALE D’ATTESA. Lo stress da vacanza complicata l’hanno sentito anche le decine di vicentini rimasti bloccati negli aeroporti internazionali per la perdita di coincidenze importanti, per lo più dovute all’aumento dei controlli antiterrorismo. «Ci sono già arrivate diverse segnalazioni - spiega Mario Carollo, di Adiconsum -. Alcuni viaggiatori sono riusciti a raggiungere la meta delle vacanze anche con un paio di giorni di vacanza, con tutto lo stress che questo comporta. Se decideranno di mandare avanti le pratiche avvieremo le richieste di rimborso». «Poi ci sono già parecchie segnalazioni di prenotazioni andate a vuoto,- specifica Carollo - soprattutto in soggiorni all’estero. In Italia generalmente si riesce a trovare una soluzione in tempi brevi, all’estero è molto più difficile». Il fatto è confermato anche da Luigi Guiotto di Federconsumatori: «Le ultime segnalazioni ci sono arrivate pochi giorni fa da due famiglie vicentine che avevano affittato due case all’estero per l’11 di agosto. La prenotazione è stata annullata all’improvviso, e dovranno rinunciare alle ferie». Poi ci sono i tour operator che falliscono. «Fin ora abbiamo avuto solo una segnalazione, - conclude Carollo - ma il quadro complessivo si potrà fare dopo agosto, il mese peggiore».

Francesca Cavedagna

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