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Vicenza

Febbre del Nilo
Un altro vicentino
colpito dal virus

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Disinfestazione di un parco dalle zanzare. ARCHIVIO
Disinfestazione di un parco dalle zanzare. ARCHIVIO
Disinfestazione di un parco dalle zanzare. ARCHIVIO
Disinfestazione di un parco dalle zanzare. ARCHIVIO

VICENZA. Primo caso 2018 di West Nile, la febbre del Nilo, al San Bortolo. Il secondo nel Vicentino dopo il valdagnese di 70 anni, ammalatosi di meningite al ritorno dal mare di Jesolo e trasportato al Mater Salutis di Legnago.

 

Un uomo di 74 anni di Montegalda è ricoverato in una stanza blindata del reparto di malattie infettive dell’ospedale dopo essere stato punto dalla zanzara che affligge durante l’estate le nostre zone, la comune culex pipiens, vettore della malattia originaria dell’Africa ma ora endemica anche nel Veneto.

 

«Ce l’aspettavamo - dice il primario infettivologo Vinicio Manfrin -. Siamo circondati dal virus. Era solo questione di tempo. Nell’80% dei casi il West Nile è asintomatico. Molti vicentini possono esserne portatori senza saperlo». 

 

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