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Vicenza

Ex Mala del Brenta
manda dal carcere
lettere minatorie

Gli interni del carcere di Vicenza
Gli interni del carcere di Vicenza
Gli interni del carcere di Vicenza
Gli interni del carcere di Vicenza

VICENZA. I carabinieri della stazione di Vicenza, nel pomeriggio di ieri, al termine delle indagini avviate a seguito della denuncia presentata da una 20enne residente in provincia, hanno dato esecuzione, a carico di Giovanni Giada, 65enne, pluripregiudicato, in passato legato alla Mala del Brenta e attualmente sottoposto al regime della semilibertà, alla misura della sospensione della stessa semilibertà con ripristino dell’ordine di carcerazione, emessa dall’Ufficio di sorveglianza di Verona.

Il provvedimento scaturisce dall’esito dell’attività investigativa dei carabinieri, che hanno appurato, anche grazie agli accertamenti tecnici svolti dai colleghi del Ris di Parma su delega dell’autorità giudiziaria, come Giada fosse l’autore di numerose missive dal tenore minaccioso e a sfondo sessuale, indirizzate nel tempo alla giovane che aveva casualmente conosciuto presso una comunità della provincia. Nel corso di perquisizione operata a carico dell’interessato sono stati rinvenuti svariati ulteriori manoscritti di analogo tenore, che sono stati sequestrati per l’ulteriore prosieguo dell’attività di indagine, non potendosi escludere che altre giovani ragazze siano state destinatarie delle particolari “attenzioni” da parte dell’uomo, che si trova ora presso la casa circondariale di Vicenza.

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