VICENZA. Dopo essere stato condannato in primo grado, nell'ottobre 2016, a 10 mesi di reclusione per non avere pagato 2,2 milioni di Iva entro la fine di dicembre del 2012, Dario Cassingena è tornato a processo per difendersi dallo stesso reato. L’imputato, da amministratore delegato del Vicenza calcio, non avrebbe rispettato le scadenze nemmeno per il triennio successivo, non versando quindi al Fisco quasi 4 milioni di euro. Cassingena junior si difende; l’udienza è stata aggiornata a settembre.