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Vicenza

Errore delle strisce
pedonali: finiscono
contro la transenna

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L’attraversamento rialzato “incriminato”  di strada di Bertesinella
L’attraversamento rialzato “incriminato” di strada di Bertesinella
L’attraversamento rialzato “incriminato”  di strada di Bertesinella
L’attraversamento rialzato “incriminato” di strada di Bertesinella

VICENZA.  A un primo sguardo sembra il set di una candid camera, quell’attraversamento pedonale che finisce su una transenna. Può sembrare paradossale, ma è tutto vero. Recarsi in strada di Bertesinella, all’altezza dell’incrocio con strada Coltura Camisana e strada San Benedetto, per credere. Perché proprio in quel punto, il Comune è intervenuto per rispondere all’esigenza dei residenti di rallentare la corsa delle auto che sfrecciano veloci e mettere in sicurezza i pedoni. E allora, quale soluzione migliore se non quella di realizzare due attraversamenti rialzati e dotarli delle strisce per il passaggio pedonale? Peccato, però, che uno dei due manufatti nasca con un errore. Basta un’occhiata per accorgersene. Sì, perché le strisce finiscono non su un marciapiede o su una banchina dedicata ai pedoni, ma su una transenna che separa la sede stradale da un fossato. La “svista” è stata segnalata al nostro giornale dal coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Mattia Ierardi, cui sono arrivate le lamentele di alcuni residenti. «La necessità era quella di mettere in sicurezza l’incrocio che è spesso teatro di incidenti - spiega l’assessore alla progettazione e alla sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -. Nel progetto sono stati previsti i due dossi, uno a monte e uno a valle. Quello a sud dell’intersezione ha margini di banchina ed è quindi l’attraversamento vero e proprio. Quello a nord per come è venuto non va bene. O meglio, nel progetto era previsto qualche margine pedonale, ma la presenza del fosso è così adiacente alla parte carrabile della strada che non c’è banchina sufficiente. In esecuzione dei lavori la situazione si è dimostrata ancora più vincolata di quello che si era valutato nel progetto. L’impresa ha lavorato con rapidità tra una pioggia e l’altra, tracciando la zebratura e non dandoci quindi il tempo di verificare in cantiere la rispondenza tra progetto e opera realizzata. Il dosso in sé non è sbagliato. Probabilmente ciò che forse non va è la zebra, che tanto richiama un attraversamento pedonale. Verificheremo se c’è la possibilità di tracciare un camminamento, altrimenti la segnaletica per i pedoni sarà soppressa». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

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