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Vicenza

Due amici
in ospedale
per peperoni piccanti

Peperoni piccanti in un'immagine d'archivio
Peperoni piccanti in un'immagine d'archivio
Peperoni piccanti in un'immagine d'archivio
Peperoni piccanti in un'immagine d'archivio

La serata di assaggini piccanti finisce nel peggiore dei modi: in ospedale. È la disavventura successa a due amici, che nel fine settimana si erano ritrovati con un terzo per condividere una passione: quella per la cucina piccante, e in particolare per i peperoncini.

In base ad una prima ricostruzione, il vicentino Andrea Lovato, una quarantina d’anni, aveva invitato a casa, in centro città, Fabio Negrello, 50, padovano, collega di lavoro del suo migliore amico, terzo ospite della serata. Tutti sono appassionati di peperoncini (un hobby singolare, quello della coltivazione, che sta prendendo piede, soprattutto attraversi internet): li piantano, si scambiano le sementi, li acquistano sul web. E si fanno mandare per posta anche peperoni piccanti da diversi angoli del pianeta. Lo scopo della serata, oltre a quello di divertirsi passando qualche ora assieme, era anche quello di assaggiare le diverse qualità della spezia, cruda, seccata o in olio, confrontando le conoscenze e cercando di darsi dei consigli a vicenda per la coltivazione delle piante.

E di peperoncini, almeno Lovato e Negrello, devono averne mangiati parecchi. Non così il terzo amico, che al momento di dedicarsi alle specialità più forti ha fatto un passo indietro: «Mi dispiace, ma non ce la faccio».

I primi due, invece, hanno mangiato peperoni arrivati dai cinque continenti. E, nella notte, si sono sentiti male, tanto da essere costretti a recarsi al pronto soccorso per dei fortissimi dolori di stomaco e una nausea che non accennava a passare. Temevano di doversi sottoporre ad una lavanda gastrica, ma non ce n’è stato bisogno.

Cosa sia successo esattamente servirà qualche giorno a chiarirlo. La “colpa”, visto che non avrebbero mangiato null’altro di particolare e non avrebbero esagerato con l’alcol, andrebbe ricercata proprio nel peperoncino. Di certo, avrebbero esagerato sia con le dosi che con l’utilizzo di qualità particolarmente forti, per le quali il loro fisico non era evidentemente “allenato”. È stato consigliato loro qualche giorno di riposo unitamente ad una dieta leggera, per rimettere in sesto lo stomaco. Ed ora, prima di organizzare altre cene analoghe, cercheranno di evitare le esagerazioni.

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