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Domenica senza traffico
Caldo e sanzioni record
È multata un’auto su tre

C’era da scommetterci. Lunedì il Comune, memore delle passate edizioni, mette le mani avanti e annuncia che il blocco della circolazione sarà in vigore domenica anche con il maltempo, sicuro che cadrà la pioggia. E dopo sei giorni il meteo che fa? Regala una giornata di sole, almeno fino alle 20. Chiamateli dispetti, se volete. Intendiamoci: se ieri gran parte della città era gremita di persone anche dove di solito sfrecciano le automobili merito va proprio ai raggi di sole e alle temperature estive. Il rovescio della medaglia è che, con il sole o con la pioggia, i furbetti imperversano comunque. Su 323 controlli effettuati dagli agenti della polizia locale sono stati sanzionati 118 automobilisti. E se non è un record poco ci manca.

AI VARCHI. Va detto che il lavoro dei volontari che ieri hanno presidiato i varchi alle aree off limits è cominciato presto, ben prima delle 10, ovvero dell’orario d’inizio del blocco della circolazione. Nemmeno il tempo di sistemare le transenne, nemmeno il tempo di bere l’ultimo caffè al volo prima di entrare in servizio ed ecco già fermarsi i primi automobilisti a chiedere spiegazioni. Alla domanda «Ma si può ancora passare?», «Ha ancora cinque minuti di tempo», rispondevano pazienti. Per i volontari dell’Ana, dell’Anp, della protezione civile e delle altre associazioni che hanno “prestato” al Comune donne e uomini alla causa, non è stata una giornata facile. Nonostante qualche rinforzo giunto da fuori città i volontari erano meno rispetto alle edizioni precedenti della domenica senz’auto. La spiegazione arriva dall’assessore Antonio Dalla Pozza. Dice: «La maggior parte dei volontari arriva dai gruppi alpini, e questi erano in massa a Chiampo, alla festa dell’adunata del Triveneto».

SULLE STRADE. Manco a dirlo la carenza di personale si è notata. «Possibile che tutte queste auto abbiano il permesso?». La domanda di un’anziana a passeggio in viale Mazzini, all’altezza del teatro, si perde nel rumore dei veicoli che in quel momento transitano. La maglia della rete dei controlli in qualche punto non ha tenuto. E «come spesso succede in mancanza di controlli sono ancora troppe le persone che non rispettano i divieti», osserva Dalla Pozza. Il che si è tradotto in episodi potenzialmente rischiosi, con ciclisti, pedoni e appassionati di skateboard intenti a schivare Suv e berline. Alcune delle quali, peraltro, esibivano sul cruscotto l’autocertificazione necessaria per attraversare i varchi.

SUI VERBALI. Non a tutti è “andata bene”. Sui verbali sono finiti i nomi di 118 persone, a fronte di 323 controlli. Sei mesi fa, su 317 controlli sono stati sanzionati in 107. Un anno fa, ancora, su 291 verifiche, i “cattivi” finiti sui verbali sono stati 89. Insomma aumentano i controlli, aumentano le sanzioni. E chissà quante avrebbero potuto essere le multe, ieri, se le pattuglie dei vigili sulla strada non fossero diminuite. Erano sette al mattino, sono state ridotte a cinque nel pomeriggio.

SULLE PIAZZE. Soddisfatto della domenica senz’auto è Dalla Pozza. «Se non altro ho almeno chiuso questa esperienza amministrativa decennale in bellezza e con il bel tempo, e i vicentini si stanno gustando una città bella e viva», scrive l’assessore a corredo di un post su Facebook. Contattato al telefono Dalla Pozza si limita a confermare ciò che sembra essere un suo pensiero ricorrente. E questo anche a davanti alla contestazione che da qui alle elezioni del 2018 c’è tempo per un’altra giornata ecologica. Insomma domenica senz’auto, domenica con il beltempo, domenica con un enigma tutto politico. Tanto, forse troppo da digerire in un sola giornata, osserva qualcuno, almeno per i vicentini.

Federico Murzio

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