Documenti falsi
per poter avere
la cittadinanza

VICENZA. Una rete ben strutturata per far ottenere a cittadini asiatici che vivono nel Vicentino i certificati di matrimonio, e poter far così venire regolarmente in Italia le loro mogli o i loro mariti. Quei documenti però erano falsi, al pari delle autenticazioni, delle firme dei funzionari e del timbro dell’ambasciata italiana a Dakha, in Bangladesh. Dopo un'articolata indagine condotta dai carabinieri, la procura è convinta di aver scoperto un mercato di documenti farlocchi che aveva per epicentro il cittadino bengalese Phada Md Monir Hossain, 29 anni, residente a Montecchio, il quale è oggi indagato per uso di atto falso. L’ipotesi di reato a suo carico, però, potrebbe in breve aggravarsi, così come è destinata ad allargarsi l’inchiesta che coinvolgerebbe numerosi immigrati che vivono fra Montecchio e Arzignano, ma anche in città e in altri Comuni della provincia. Finora sono stati una quarantina gli immigrati che hanno goduto del meccanismo che sono stati individuati e denunciati dai militari.