VICENZA. Un appassionato di body building è stato assolto dal giudice dall’accusa di ingiurie, poiché il reato è stato depenalizzato. Però, anziché presentarsi davanti al tribunale civile per una nuova causa, ha preferito pagare 800 euro alla vittima, un altro sportivo, chiudendo la partita. L’imputato, un vicentino di 37 anni, era finito a processo per aver offeso un body builder di 40 all’interno di una palestra cittadina, nel gennaio del 2011. Durante una discussione, gli aveva detto: «Fai tanto il macho ma in realtà sei una checca, lo sanno tutti». Per il giudice di pace, che tre anni fa aveva condannato l’imputato, l’espressione in altri casi può non essere offensiva, ma in quel contesto era un insulto.