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Vicenza

Clochard ubriachi
Così viale Roma
diventa dormitorio

Qui sopra e a sinistra alcuni senzatetto che bivaccano da qualche notte lungo viale Roma
Qui sopra e a sinistra alcuni senzatetto che bivaccano da qualche notte lungo viale Roma
Qui sopra e a sinistra alcuni senzatetto che bivaccano da qualche notte lungo viale Roma
Qui sopra e a sinistra alcuni senzatetto che bivaccano da qualche notte lungo viale Roma

Ubriachi e molesti. Dopo il caffè Moresco, anche viale Roma è diventata terra di conquista per sbandati e senzatetto. Che durante il giorno bivaccano, e la notte dormono per terra o sopra gli scalini dei negozi. E che, venerdì pomeriggio, hanno pure minacciato di morte un vicentino che aveva chiesto l’intervento della polizia locale con l’obiettivo di farli allontanare. A sollevare il caso è il comitato Piazza Castello, che chiede all’amministrazione comunale di impegnarsi per eliminare il degrado e garantire maggiore sicurezza.

L’INTERVENTO. Erano circa le 18.30 quando un residente che abita poco distante, infastidito dalla presenza dei clochard che stavano bevendo alcolici e disturbavano i passanti, ha chiamato il comando dei vigili. Qualche minuto dopo, gli agenti di stradella Soccorso Soccorsetto sono arrivati in viale Roma, ma la situazione è subito degenerata. Uno dei senzatetto, in preda ai fumi dell’alcool, ha dato in escandescenze e ha cominciato a insultare pesantemente e a minacciare la persona che aveva chiesto l’intervento della polizia locale. L’homeless ha perfino mimato che lo avrebbe sgozzato. Il trambusto ha attirato l’attenzione dell’assessore alla Sicurezza, Dario Rotondi, che stava passando a piedi in viale Roma e ha deciso di fermarsi per contribuire a riportare la situazione alla calma. Il capo pattuglia non ha però gradito e tra i due è nato un alterco: Rotondi ha consigliato di portare gli ubriachi al comando per identificarli, mentre il vigile ha preferito agire in modo diverso. A quel punto, l’assessore non ha insistito e si è allontanato. Per fare rientrare l’emergenza è stato necessario l’invio di una seconda pattuglia della polizia locale e di una macchina dei carabinieri. Alla fine, nei confronti dei senzatetto non è stato preso alcun provvedimento.

IL DORMITORIO. Se la situazione del caffè Moresco, dove tossicodipendenti ed emarginati vivono e dormono sotto il portico del locale abbandonato, è nota da tempo, altrettanto non si può dire per il dormitorio a cielo aperto di viale Roma. Un gruppo formato da quattro-cinque homeless lo ha eletto a propria dimora da qualche mese. Sono tutti italiani, con sacchetti e valige al seguito, che preferiscono addormentarsi per terra anziché chiedere un letto alla Caritas di contrà Torretti. Per i membri del comitato Piazza Castello la misura è colma. Nel calderone della protesta finiscono anche il Moresco e Campo Marzo. I residenti pretendono che il Comune contrasti degrado e spaccio di sostanze stupefacenti con misure più efficaci.

PIÙ VIGILI. La risposta di Rotondi non si è fatta attendere. «Queste persone non hanno una casa, passano tutta la giornata a ubriacarsi e dopo diventano moleste e aggressive con chiunque - afferma l’assessore -. Sono italiani e non possiamo espellerli. Faremo degli accertamenti per cercare di risalire alle loro famiglie e chiederemo loro di prendersene cura». Rotondi, poi, se la prende con le leggi italiane: «Se fossimo in Germania queste persone verrebbero portate in cella a smaltire la sbornia. Da noi, invece, si possono solamente denunciare per ubriachezza molesta, e poi?». Con l’estate alle porte il rischio è che il numero di senzatetto che si riversano in strada aumenti, così come il consumo di alcool. Dopo l’episodio di venerdì scorso l’assessore assicura che «le pattuglie della polizia locale saranno composte da un maggior numero di agenti per garantire la sicurezza degli operatori e dei cittadini».

Valentino Gonzato

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