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Vicenza

Carta elettronica
Difettosa
una su dieci

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Una carta elettronica
Una carta elettronica
Una carta elettronica
Una carta elettronica

VICENZA. Gli uffici comunali tranquillizzano: «Non c’è da allarmarsi, perché il difetto e di poco conto e soprattutto è segnalato con lettera dal ministero dell’Interno». Dunque, se avete una carta d’identità elettronica e non avete ricevuto una missiva dal Viminale, con ogni probabilità (salvo ritardi o disguidi del servizio postale), non siete tra gli oltre mille vicentini, su 9 mila circa, che da qualche mese si sono trovati nel portafoglio un documento di riconoscimento “difettoso”. È la carta d’identità elettronica; la card sbarcata nel capoluogo berico da circa un anno e che, tra ritardi, pagamenti e errori di realizzazione, sta creando più problemi che soluzioni. L’ultimo problema è quello che due mesi fa ha messo in allerta circa 300 mila italiani. «Nel periodo giugno 2017-febbraio 2018 - annuncia con una nota il Poligrafico dello Stato dopo la denuncia del presidente dell’Anci Antonio Decaro - sono state emesse alcune carte d’identità elettroniche con dati non corretti in una parte secondaria del microprocessore». L’istituto specifica che «queste Cie mantengono inalterata la loro caratteristica di strumento sicuro di identificazione fisica e digitale». A Vicenza si parla di circa 1.160 carte d’identità elettroniche emesse dal Comune su novemila. Il Poligrafico ha avviato le procedure previste a livello nazionale e internazionale per la corretta gestione di questi documenti in caso di attraversamento di frontiere (nel caso di Cie valide per l’espatrio). Sono stati comunicati dunque agli Stati i numeri seriali delle carte d’identità «con questo disallineamento al fine di permettere una corretta identificazione». 

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