VICENZA. Un detenuto napoletano ha ottenuto dal tribunale di sorveglianza di Firenze uno sconto di pena, che la Cassazione ha ritenuto essere troppo basso; per questo i giudici supremi hanno ordinato un nuovo processo per calcolare correttamente il “premio” a cui ha diritto. Perché? Nel suo lungo girovagare fra i penitenziari italiani, il campano sarebbe stato costretto a vivere in condizioni inumane, in base alle indicazioni della Corte europea dei diritti dell’uomo. Quando era recluso a Vicenza, in particolare, sarebbe stato costretto a dividere la sua piccola cella con altri due detenuti, tanto che lo “spazio vitale” era largamente inferiore a quello previsto. Godrà dello sconto del 10 per cento della condanna.