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Vicenza

Carabinieri
Il Coespu
compie 10 anni

L'intervento del genere Tullio Del Sette (Colorfoto)
L'intervento del genere Tullio Del Sette (Colorfoto)
Vicenza, il Coespu compie 10 anni (Carollo)

VICENZA. Il Coespu - Centro di eccellenza per le Stability police units dell’Arma dei Carabinieri - compie dieci anni. Nella sede del Centro è in corso la celebrazione dell’anniversario, alla presenza dell’ambasciatore Usa John R. Phillips, di una delegazione del Dipartimento di Stato e del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, di rappresentati dell’Onu, dell’Osce, dell’Unione Europea e dell’Unione Africana, e del comandante generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette. 

Il Coespu trae origine dagli impegni assunti dall’Italia al G8 di Sea Island del 2004, con l’adozione del Piano d’Azione
finalizzato ad «estendere la capacità globale per le operazioni di supporto alla pace». L’Istituto, a forte connotazione internazionale, promosso dall’Italia con il contributo degli Stati Uniti, nel corso degli ultimi anni si è distinto nel settore formativo del peacekeeping.  

 

«Ringrazio per il sostegno che il dipartimento di Stato Americano ha dato per l’ideazione, la costituzione del centro, e che continua a dare» ha detto il gen. Del Sette elencando le numerose attività del Coespu «per sostenere la sicurezza internazionale. Con la recente minaccia terroristica ìl Centro rappresenta la sfida attuale per far fronte, con gli strumenti adatti e idonei, all’obiettivo». «Università della polizia internazionale» ha definito il Coespu il sindaco di Vicenza, Achille Variati, mentre l’ambasciatore Philips ha ricordato che «il termine peacekeeping non compare nelle carte dell’Onu pur sostenendo con forza questa struttura», al cui comando c’è il gen. Paolo Nardone.


Con gli Stati Uniti, alla luce dell’esperienza maturata nel tempo, il Coespu oltre ad attività formative, ha ampliato l’offerta formativa, estendendola alla componente civile e militare. Tra i centinaia di corsi per operazioni di polizia ad alto rischio, in previsione di un loro impiego in operazioni multinazionali di peacekeeping. E poi corsi in relazione ai reati a sfondo sessuale nel contesto di operazioni internazionali di mantenimento della pace, con l’acquisizione di
capacità e competenze nelle investigazioni. Dal 2014 è stato deciso di aumentare, con un corso specifico la conoscenza delle problematiche relative ai soggetti vulnerabili; sviluppando le capacità di condurre indagini relative alle violenze sessuali e sessiste e alla tratta di esseri umani, compresa l’assistenza alle vittime. O quello a favore dell’Unesco per la protezione dei beni culturali nelle zone di conflitto svolto a favore dei direttori dei musei dei paesi africani con il supporto del Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. 

Tra le attività dell’ultimo periodo, il Coespu ha formato la Gendarmeria Libica e quella del Qatar, la Polizia Palestinese; le Forze Speciali di Abu Dhabi e dell’Uganda, ha guidato un consorzio composto da Francia, Spagna, Olanda, Romania e Cepol per addestrare 2.400 appartenenti alle forze di polizia dell’Ue. 

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