Numeri da capogiro per “accaparrarsi” uno dei 23 cuccioli di razza sequestrati la notte del 7 febbraio in zona Ponte Alto durante un controllo compiuto dalla polizia. La scorsa settimana Enpa Vicenza aveva fatto sapere i parametri di adozione per i cagnolini: quattordici bulldog, tre shiba, tre maltesi e tre chihuahua.
«Ci sono arrivate 167 mail nella sola giornata del 16 aprile, poi siamo stati costretti a stoppare le richieste - commenta la presidente di Enpa Vicenza, Erica Ferrarese -. Quasi 300 mail ci sono state scritte anche dopo e ne continuano ad arrivare. Vogliamo ringraziare chi ha avuto per noi parole gentili, ci concentreremo solo su queste, ignorando gli insulti vari; cercheremo di rispondere a tutti, ma ci vorrà del tempo. Ripeto che abbiamo chiesto la residenza degli adottanti tra Vicenza e provincia per consentirci di averli comodi sia per qualsiasi decisione del tribunale, sia per le verifiche dello stato di salute dei cani in base a quanto previsto dal fermo sanitario dell’Ulss 8, sia per i consueti controlli pre e post affido. Con le famiglie selezionate per l’adozione, in attesa di ricevere il nulla osta del giudice, inizieremo i colloqui in canile. Per noi non sono stati mesi semplici, abbiamo una struttura con molti altri cani da portare avanti, ma una riflessione la voglio fare: sarebbero state più che sufficienti le mail arrivate nella prima giornata per svuotare tutti i box del nostro canile. Se ogni persona che si è candidata per l’adozione di uno dei cuccioli di razza aprisse il suo cuore e la sua casa a un “bastardino” della nostra struttura, saremmo felici di avere un canile vuoto». Enpa si sta prendendo cura dei 23 cagnolini di razza dal giorno del sequestro. Inizialmente erano 26, ma tre di loro non ce l’hanno fatta.