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Vicenza

Camper e furgoni
dei nomadi
anche in via Onisto

Uno dei camper che ieri  erano parcheggiati in via Monsignor Onisto vicino agli impianti sportivi
Uno dei camper che ieri erano parcheggiati in via Monsignor Onisto vicino agli impianti sportivi
Uno dei camper che ieri  erano parcheggiati in via Monsignor Onisto vicino agli impianti sportivi
Uno dei camper che ieri erano parcheggiati in via Monsignor Onisto vicino agli impianti sportivi

Non hanno intenzione di andarsene, e ora si allargano. Da qualche giorno, i nomadi non occupano più solo il piazzale di via Lanza vicino al Brico center alle Cattane, ma anche uno dei due parcheggi in via Monsignor Onisto, a poca distanza. La loro presenza non è però passata sottotraccia, tant’è che molti residenti della via hanno subito notato i cumuli di immondizia gettata fuori dai cassonetti, e qualcuno sostiene che siano iniziati i furti a bordo delle automobili parcheggiate per strada, soprattutto durante le ore notturne.

IL TERZO CAMPO NOMADI. La storia di quello che i commercianti di via Lanza hanno ribattezzato «il terzo campo nomadi della città», dopo quelli ufficiali di via Cricoli e viale Diaz, era cominciata lo scorso febbraio, quando erano arrivate le prime famiglie con i loro camper. I negozianti avevano immediatamente interpellato l’amministrazione, chiedendo che gli occupanti venissero allontanati perché riempivano il piazzale di rifiuti e utilizzavano le aiuole come servizi igienici. Nel corso dei mesi, le forze dell’ordine sono inoltre intervenute più volte per sedare liti e disordini. Il culmine era stato raggiunto a giugno, quando erano stati dati alle fiamme un’automobile e un furgone di proprietà dei nomadi nell’ambito di quella che aveva tutta l’aria di essere una faida tra famiglie.

LO SGOMBERO. Nelle settimane successive era scattato l’ultimatum della questura, mentre il sindaco Achille Variati aveva già pronta l’ordinanza di sgombero del piazzale per motivi di sicurezza. Messi con le spalle al muro, i nomadi se ne erano andati. Ma qualche settimana dopo avevano fatto ritorno. L’allontanamento forzato delle famiglie era tornato d’attualità a inizio del mese scorso, dopo che nel parcheggio era andata in scena l’ennesima spedizione punitiva. La questione era stata affrontata nel corso di un consiglio comunale, ma poi Palazzo Trissino aveva deciso di non forzare la mano.

IL PARCHEGGIO IN VIA ONISTO. Ora la vicenda si arricchisce dunque di un nuovo capitolo, quello del parcheggio di via Monsignor Onisto, dove ieri pomeriggio sostavano due camper e altrettanti furgoni. Che si tratti dello stesso nucleo familiare di via Lanza lo dimostra il continuo andirivieni di persone che fanno la spola dal Brico Center al nuovo insediamento. Non è però soltanto il «terzo campo nomadi» ad allargarsi, ma anche la protesta. Ai negozianti che sono in prima linea da circa un anno, adesso si aggiungono i residenti di una via che già in passato era finita alla ribalta delle cronache più volte per quanto riguarda il degrado ed episodi di microcriminalità. Chi abita da quelle parti ha segnalato immediatamente alla polizia locale le condizioni di sporcizia e la presenza di grossi sacchi neri dell’immondizia ammassati fuori dai cassonetti. Ma c’è anche chi ha trovato rotti i finestrini della propria auto lasciata in strada e punta il dito contro i nuovi arrivati.

Valentino Gonzato

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