VICENZA. Sembra una di quelle storie che escono dalle pagine di Don Camillo e Peppone. Da una parte il parroco e dell’altra il Comune. In mezzo un lungo e combattuto braccio di ferro tra i due che va oltre i colori politici e che si svolge sul filo dei decibel. In particolare di quelli in eccesso che costringono i residenti, secondo le denunce presentate, a chiudere finestre, mettersi tappi e protestare per il suono delle campane del campanile di San Pietro. «Fanno troppo rumore», è l’avviso del Comune che non solo ha inviato diverse diffide nei mesi scorsi, ma inoltre ha emesso due provvedimenti, con tanto di misurazioni ufficiali e minaccia di sanzioni, per ordinare al parroco di “abbassare il volume”.