Alessandro Mognon
Da «Vergogna d’Italia» a «capitale della cialtroneria», da «ladri maledetti» a «corruzione morale». Duemila anni di storia demoliti con un post. Perché questo dicono quelle nove righe che il vicesindaco di Vicenza Jacopo Bulgarini d’Elci in versione celodurismo leghista ha pubblicato sulla sua pagina facebook ieri mattina, di ritorno dalla Capitale. Nove righe che hanno raccolto decine di commenti. Tra l’adesione entusiasta e l’accusa di provincialismo.
Questo il testo: «Addio Roma, vergogna d'Italia, tappa forzata di una sosta notturna. Addio, capitale della cialtroneria e dell'inefficienza, dove nulla ma proprio nulla funziona: non l'aeroporto, i voli in ritardo spaventoso, la consegna bagagli; non i taxi notturni, ladri maledetti che mi fanno invocare Uber; neppure gli hotel (privati!) attorno a Fiumicino, contaminati dalla corruzione morale che si respira ovunque, nell'incuria totale su ogni cosa. E Fiumicino, scalo "internazionale" che vanifica qualsivoglia sforzo di promozione all'estero: ti eviterò come la peste. Addio, Roma, felice di tornare a Nord: se vedemo - o anche no». Foto allegata: palazzoni, cemento, erbaccia. (...)
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